Danni da maltempo in una cittadina nel mezzo del deserto, le palme sradicate dalla forza del vento e i Vigili del Fuoco che proteggono la natività spalando la sabbia. È questo il soggetto dell’ormai tradizionale presepe, allestito per il decimo anno consecutivo all’interno del comando provinciale di Treviso di via Santa Barbara.
“La rappresentazione che abbiamo voluto dare della natività e quella della pace, del dialogo e del rispetto della vita umana – commenta il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco Giuseppe Costa – stiamo vedendo cosa sta succedendo, non solo in Italia con i femminicidi, ma in tutto il mondo con numerose guerre che mettono a repentaglio vite umane. Sembra che abbiamo perso il lume della ragione”.
Proprio a causa dello scoppio della guerra in Medioriente i Vigili del Fuoco hanno voluto rappresentare un villaggio nel bel mezzo del deserto. I pompieri, oltre a proteggere la natività dal maltempo (altra emergenza che ha colpito la Marca in questo 2023) vogliono lanciare anche un messaggio di pace e di riflessione “su quello che è la vita e lo spirito della vita umana” conclude il comandante.
All’inaugurazione hanno partecipato anche il Vescovo di Treviso monsignor Michele Tomasi, il viceprefetto Antonello Roccoberton, il procuratore Marco Martani, l’assessore comunale Sandro Zampese e numerose altre autorità civili e militari.
“Il messaggio è il grande impegno di tanti per il bene comune – precisa Tomasi – la presenza semplice di un presepe che ci riporta ad essere bambini significa che crediamo che il bene sia possibile e con l’impegno di tutti ce la possiamo fare”.
Anche quest’anno il presepe di via Santa Barbara fa parte del circuito della “Via dei Presepi” che racchiude interpretazioni della natività in tutta la città di Treviso. Le offerte saranno devolute all’Oasi di pediatria – Per Mio Figlio, associazione onlus dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso.
(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
#Qdpnews.it
