Il Sei Nazioni Under 20 torna a Treviso per il terzo anno consecutivo suggellando la collaborazione fra la FIR, i campioni di casa della Benetton e l’amministrazione comunale: si partirà il 2 febbraio prossimo con la sfida Italia-Inghilterra.
“Ringrazio la Federazione per credere ancora una volta in Treviso – ha commentato ieri il sindaco Mario Conte alla conferenza di presentazione del torneo 2024 -. La città è orgogliosa di tornare ad ospitare una manifestazione prestigiosa come il Sei Nazioni dove giovani campioni da tutta Italia si fanno ambasciatori dei valori di questo sport straordinario, oltre che un volàno importante per il turismo, che i trevigiani hanno nel cuore. Ne è una prova la risposta del pubblico che puntualmente riempie lo stadio di Monigo”.
“Venticinque anni fa ci lasciava un gigante come Ivan Francescato (campione del Benetton rugby), uno sportivo che ha onorato quella maglia, dentro e fuori campo: ai ragazzi della Nazionale auguro proprio questo, di divertirsi ma anche di tenere alto il nome e i valori di chi li ha preceduti”: così il vicesindaco e assessore allo Sport Alessandro Manera prima di passare la parola ad Amerino Zatta, presidente del Benetton Rugby e al general manager della società Antonio Pavanello, i quali hanno sottolineato la sinergia che negli anni si è instaurata tra la Nazionale Under 20 e i leoni bianco verdi. I giovani, infatti, da settembre usufruiscono degli spazi di allenamento in Ghirada e dello stadio di Monigo lavorando fianco a fianco con i senior della squadra di casa.
“Ragazzi, vi auguriamo di raggiungere grandi risultati: sappiate che avrete gli occhi addosso – ha commentato Zatta – e chissà che un domani vi ritroviate a giocare proprio tra le file della Benetton, un punto di riferimento a livello internazionale”.
In video collegamento da Roma (per impegni legati al Guinness Six Nations) è intervenuto anche Marzio Innocenti, presidente della Federazione Italia Rugby. “Oggi si apre un nuovo capitolo del Sei Nazioni che proprio a Treviso ha trovato la sua casa – ha sottolineato Innocenti –. Si tratta di un momento importante, quasi più importante del torneo delle Nazionali Maggiori. Mi auguro che attiri l’entusiasmo del pubblico e l’interesse di chi ama questo sport”.
In rappresentanza della FIR anche il presidente regionale Sandro Trevisan: “Ringrazio l’amministrazione comunale e il Benetton Rugby per la disponibilità ad accogliere la Nazionale Under 20 che gioca stabilmente nel nostro territorio onorando la Federazione. I ragazzi sentono una forte responsabilità sulle proprie spalle, perché tutti i giovani vi guardano, vi prendono come esempio. Dunque, con lo spirito sereno del divertimento ci auguriamo di vederli ottenere grandi risultati. Al Six Nations non si può mollare, agli avversari non bisogna regalare neanche un punto”.
Come sottolineato dall’Head Coach della Nazionale U20 Massimo Brunello, affiancato dal team manager Andrea Saccà, l’Italia U20 è brillata ai Six Nations, basti pensare alla storica vittoria con Inghilterra ottenuta proprio a Treviso. “Sentiamo forte il sostegno della città che ormai ci fa da quartier generale, ma anche della Benetton con cui si è instaurato un rapporto speciale. Siete i nostri sparring partner – ha commentato Brunello rivolgendosi ai dirigenti della squadra – dei partner preziosi che offrono ai giovani la possibilità di un confronto diretto con i senior contribuendo a prepararli da tutti i punti di vista, soprattutto mentalmente”.
“Per me è un onore rappresentare la squadra. Dobbiamo dare l’esempio di come si gioca in campo e fuori: la maglia non la togliamo mai” ha concluso il capitano dell’Italia U20 Jacopo Botturi, numero 8 di origine bresciana in forza al Petrarca Rugby. Quest’anno il Six Nations farà il paio con una campagna di sensibilizzazione contro la violenza di genere, e in particolare contro la violenza comunicativa attraverso momenti di confronto fra i giocatori della squadra e i giovani della Consulta provinciale degli Studenti.
Sono entrate nel dettaglio dell’iniziativa le referenti del Tavolo per il contrasto delle violenze di genere (che mette assieme Consulta Provinciale degli Studenti, Ufficio Scolastico Provinciale e Comune di Treviso con il Centro Anti-Violenza) Luisa Celeghin, Cristina Tonon e Malak Kounti le quali hanno voluto testimoniare la soddisfazione per la partecipazione della squadra al progetto “Te lo dico sottovoce”, che vedrà coinvolti giocatori e staff in un percorso educativo e culturale che caricherà di un ulteriore significato la Festa della Donna (8 marzo) che andrà a coincidere con la sfida Italia-Scozia il prossimo 8 marzo.
(Autore: Rossana Santolin).
(Foto: a cura di Qdpnews.it)
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