Il fenomeno delle “truffe al contrario” spopola nella Marca: massima attenzione da parte dei Carabinieri

Il fenomeno delle “truffe al contrario” spopola nella Marca: massima attenzione da parte dei Carabinieri

Si chiamano “truffe al contrario” e in questi ultimi mesi stanno spopolando anche nella Marca. Il modus operandi è abbastanza semplice: quando una persona mette in vendita un prodotto su un qualsiasi sito internet viene contattato da un presunto compratore che si offre nel guidarlo nella procedura d’acquisto.

Il venditore viene invitato ad andare in uno sportello postale convinto di ricevere il denaro chiesto per la vendita dell’oggetto ma invece, fornendo una serie di dati personali, i truffatori glielo sottraggono facendoselo accreditare su diverse carte prepagate.

L’allerta per questo tipo di reati da parte dei Carabinieri è elevata e sono costanti anche i controlli sui vari siti o social network.

Due le persone sono state denunciate per truffa in concorso dopo che con questo metodo hanno sottratto un totale di 1500 euro un uomo, residente a Casier, che aveva messo in vendita una moto d’epoca.

Ma nella Marca continuano anche le classiche “truffe online“: a Vedelago tre giovanissimi residenti nel barese sono stati denunciati per truffa in concorso. Dopo aver venduto a una ragazza trevigiana un paio di scarpe per un valore di 150 euro si sono resi irreperibili. Sempre nello stesso comune ad essere truffato anche un operaio 44enne che dopo aver acquistato 70 dischi in vinile per un valore di 125 euro non ha ricevuto la merce. 

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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