Il Girasole respinge le accuse di Ugl: “Margini ridotti e bilancio in perdita, ma la passione ci rende ottimisti”

La cooperativa il Girasole infatti si è sempre distinta per una buona collaborazione con tutte le altre sigle sindacali, firmatarie del contratto nazionale delle cooperative sociali“. Non ci sta agli attacchi del sindacato Ugl l’azienda che replica alle rimostranze di Katiuscia Dalla Costa, il segretario provinciale della Ugl (qui l’articolo).

“Questioni sollevate dal sindacato in maniera confusa e non sempre veritiera – sostengono al Cda della Cooperativa -. Per quanto attiene al servizio di assistenza scolastica, purtroppo tale servizio non garantisce un numero costante di ore lavorate durante l’anno scolastico a causa delle essenze degli alunni con disabilità seguiti. Tale problematica caratterizza da sempre il servizio, in quanto i contratti con gli enti prevedono un corrispettivo per le ore lavorate e non per le ore teoriche. Questa problematica viene comunque sempre presentata agli operatori in fase di assunzione, non è affatto vero che venga promesso di coprire le ore mancanti attraverso altri servizi, poiché è impossibile trovare una collocazione per oltre 200 soci. Ci rammarica essere accusati di non aver mantenuto le promesse mai dichiarate”.

“Si afferma inoltre che la nostra cooperativa imputerebbe la colpa all’Ulss 2 – spiegano in una nota gli amministratori -.Tale affermazione non corrisponde al vero, abbiamo sempre collaborato e dialogato. È vero che i margini degli appalti si sono assottigliati rispetto ad anni fa, ma questo aspetto è legato a una concorrenza sempre più forte anche tra le cooperative fuori regione. Gli appalti non vengono presi senza calcolare i margini, come sembra affermare il sindacato, ma un peso importante lo ha assunto anche l’aumento del contratto di lavoro non contemplato nei precedenti appalti”.

Per quanto riguarda la situazione attuale per la Cooperativa il 2020 a causa dell’emergenza Covid ha portato alla chiusura di tutti i servizi da metà marzo a metà maggio, e soprattutto la chiusura della scuola fino a giugno, si chiuderà con un bilancio in perdita per oltre 300 mila euro.

Per far fronte a questo ammanco, una delle proposte che la cooperativa ha fatto è quella di ripristinare la quota sociale, che è stata decurtata a causa delle perdite 2019. “Non quella di dover versare 990 euro, ma di versare la parte venuta a mancare, e viene restituita nel momento in cui un socio si dimette“. A differenza di quanto affermato la tredicesima verrà corrisposta in 3 rate, a partire da dicembre, in quanto la mancanza di liquidità dovuta appunto alla perdita di fatturato, non permette di poterla erogare tutta a dicembre.

“Dispiace vedere che ancora una volta che la cooperativa venga considerata alla stregua di un’azienda profit – afferma il Cda -. Nelle cooperative sociali, come il Girasole, la proprietà è fatta dai singoli soci. Anche i membri del cda sono soci lavoratori che si mettono a disposizione nella cooperativa per tre anni di mandato. L’ottimismo che il sindacato interpreta come irrealistico è dettato dalla passione che i soci hanno nella propria cooperativa, è voler credere che nonostante le difficoltà del momento Il Girasole potrà dare ancora lavoro a tante famiglie”.

(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: web).
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