Luca Zaia dialoga con Carlo Nordio: ormai l’incontro tra il governatore e il guardasigilli è tradizione dopo l’uscita di ogni nuovo libro del presidente di regione “più amato d’Italia”, come ha voluto sottolineare il sindaco di Treviso Mario Conte.
Il cambio di location all’ultimo – troppo piccolo il salone di palazzo dei Trecento, meglio il rinnovato auditorium di Santa Caterina – non ha scoraggiato le quasi 200 persone presenti, che per circa un’ora hanno ascoltato in religioso silenzio il dialogo tra Zaia e Nordio.
Nessun discorso politico, solo aneddoti di gioventù che hanno avuto come filo conduttore quel viaggio durato 70 ore da Conegliano fino a Marbella (in Spagna ndr) a bordo di una due cavalli: “Abbiamo evitato strade a pedaggio perché avevamo pochi soldi” commenta Zaia.
Non solo quei tre mila chilometri che dividono le due città: “Fa’ presto vai piano” è anche il racconto di attimi spensierati della gioventù del governatore, dei soldi messi da parte tutto l’anno per quell’avventura con due amici anche loro da poco diciottenni, ma anche della permanenza lunga 20 giorni nella città spagnola fino al racconto di una vita e una serie di riflessioni che hanno come filo conduttore i giovani.
“Nel mio libro i ragazzi d’oggi vengono promossi a pieni voti – commenta Zaia –, ma queste 216 pagine sono anche l’occasione per affrontare temi attuali e paragoni tra due mondi ormai lontani anni luce”.
“Fa’ presto vai piano” non è solo quello che diceva la mamma a un Luca Zaia da poco maggiorenne (frase che ha dato il titolo al libro), ma anche un consiglio che il governatore vuole dare ai giovani: “Vivete questa vita, ma andate piano, godendovela fino in fondo”.
All’inizio della presentazione il governatore ha voluto ricordare il femminicidio di Giulia Cecchettin, i cui funerali verranno celebrati martedì a Padova: “Resterà sempre nei nostri ricordi – conclude Zaia –. Viviamo abbracciati alla sua famiglia che sta vivendo un dolore inimmaginabile”.
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