Arriva dalla Marca il nuovo vescovo della Diocesi di Vicenza. Alle 12 in punto di oggi, venerdì 23 settembre, è diventata di dominio pubblico la nomina dell’attuale vicario di Treviso monsignor Giuliano Brugnotto.
L’annuncio è stato dato in contemporanea dai vescovi di Treviso monsignor Michele Tomasi e di Vicenza, l’uscente monsignor Beniamino Pizziol, a mezzogiorno in punto, come da disposizioni del Vaticano.
Così l’odierno Bollettino della Sala Stampa della Santa Sede ha presentato il nuovo presule:
“S.E. Mons. Giuliano Brugnotto è nato il 7 novembre 1963 a Carbonera, nella Diocesi di Treviso. Ha frequentato il Seminario minore e maggiore di Treviso ed è stato ordinato presbitero il 19 maggio 1990.
Ha conseguito il Dottorato presso la Facoltà di Diritto Canonico della Pontificia Università Gregoriana di Roma (1996).
Ha svolto i seguenti incarichi: Vicario parrocchiale a Silea (1990-1991); Responsabile per le Celebrazioni Episcopali (1995-2001); Educatore nella Comunità Teologica del Seminario Maggiore (1997-2004); Delegato vescovile per la formazione permanente del clero giovane (2004-2010); ha avviato la Cappellania Universitaria S. Bertilla, condividendo il servizio con la comunità religiosa delle Suore Dorotee Figlie dei Sacri Cuori (2005-2010); Direttore dell’Ufficio Liturgico diocesano (2006-2010) e Cancelliere della Curia diocesana (2010-2018); Rettore del Seminario minore e maggiore (2018-2021) e Assistente ecclesiastico dell’Associazione pubblica di fedeli Cooperatrici pastorali diocesane (2014-2021); Difensore del Vincolo presso il Tribunale Ecclesiastico della Regione Ecclesiastica Triveneta (1997-2008) e Membro del Capitolo della Cattedrale dal 2011.
Inoltre, è stato Membro della Commissione Presbiterale regionale del Triveneto (2007-2013) e della Commissione Presbiterale italiana (2008-2013); Docente di Diritto Canonico in vari Istituti, in particolare presso la Facoltà di Diritto Canonico San Pio X di Venezia (dal 2003) di cui è stato anche Preside (2014-2019).
Attualmente è Vicario Generale, Membro del Consiglio Episcopale, del Collegio dei Consultori, del Consiglio Presbiterale, del Consiglio Pastorale diocesano e del Consiglio diocesano per gli Affari Economici”.
“I motivi per cui posso in tutto sincerità affermare che si tratti di una buona e lieta notizia sono gli stessi che sono causa di altri sentimenti, forse più egoisti, ma altrettanto sinceri, e un po’ più malinconici” ha spiegato monsignor Tomasi elencando qualità e caratteristiche di mons. Brugnotto che ne faranno “un buon Vescovo, un pastore affidabile e appassionato per la tua nuova Chiesa di Vicenza”. “Voglio però ringraziarti per quello che hai fatto, per come lo hai fatto, e per il tanto lavoro di cui non abbiamo ancora raccolto i frutti, ma che il Signore lascerà sicuramente crescere e maturare a suo tempo. Ora è il momento della gioia perché siamo certi che papa Francesco abbia fatto una scelta molto buona”.
E citando le parole del libro del Qoelet che la liturgia di oggi ci consegna, monsignor Tomasi ha sottolineato che “c’è anche un tempo per restare ed un tempo per partire. Ma nel Signore Gesù Cristo, che è vivo in mezzo a noi, sappiamo con certezza che ognuno di questi momenti è sempre abbracciato dal suo amore misericordioso e senza limiti. A questo amore ci affidiamo senza riserve, con quella gioia che solo il Risorto può donare. Mi consola molto sapere che ci incontreremo nella Conferenza episcopale del Triveneto, che in forme nuove potremo ancora collaborare insieme. Grazie per quanto hai fatto finora per la diocesi di Treviso e in questi anni anche per me. Grazie perché hai accettato di mantenere le funzioni di Vicario generale fino alla convocazione diocesana del cammino sinodale che si terrà il 23 ottobre. E ringraziamo insieme il Signore Gesù Cristo perché continua a fare nuove tutte le cose, e non ci lascia mai da soli”.
E’ stata poi la volta di mons. Brugnotto che, dopo aver ripercorso la propria storia famigliare, formativa e nella vocazione sacerdotale, ha detto: “È con non poca trepidazione che ho accolto questa richiesta di papa Francesco. La considero come un invito a “prendere il largo”, a lasciare legami e progetti per andare a testimoniare la risurrezione di Gesù Cristo vivendo la gioia del Vangelo, là dove Lui mi invia. Non posso negare che questo partire mi costa molto. Questa è la terra che mi ha generato alla vita, mi ha fatto gustare la bellezza di essere discepolo del Signore, mi ha donato una famiglia nuova con i vescovi Paolo, Andrea Bruno, padre Gianfranco Agostino, il presbiterio e l’intero popolo di Dio. Mi sia permesso di ringraziare il vescovo Michele che mi ha voluto come suo vicario generale; mi dispiace lasciarlo “di nuovo” senza vicario! Gli sono riconoscente perché in questi mesi nei quali ho condiviso la vita con lui non solo mi ha accolto in casa ma mai mi ha fatto sentire ospite. Con il vescovo Michele, suor Norma, suor Vilma e Margherita, ho vissuto con tanta familiarità. Ringrazio anche don Mario, don Donato e don Fabio del consiglio episcopale per la condivisione di tante situazioni e per il sostegno che ci siamo reciprocamente dati”. “Un grazie a tutti coloro che sono presenti negli uffici della Curia diocesana e nelle Istituzioni diocesane – ha aggiunto il neo vescovo – per i piccoli passi di riforma avviati in questi mesi con disponibilità da parte di tutti. Mi rendo conto che non sempre ho avuto attenzione e gentilezza con tutti, perciò chiedo perdono: di queste e di altre mancanze. Vi ringrazio anticipatamente per le preghiere che vorrete riservarmi, in attesa di ricevere “forza dallo Spirito Santo” (Atti 1,7) nell’ordinazione episcopale. Anch’io pregherò per voi. Mi affido ai santi patroni delle due chiese di Treviso e Vicenza: San Liberale, San Pio X, San Gaetano Thiene, San Vincenzo di Saragozza e a Maria, madre di Gesù e madre nostra, venerata con il titolo di Madonna di Monte Berico”.
Al termine del lungo applauso dei presenti, mons. Brugnotto ha chiesto che eventuali doni per il saluto e la partenza da Treviso siano destinati come offerte all’associazione “Missione Shahbaz Bhatti” – intitolata al ministro pakistano per le minoranze ucciso nel 2011 – di cui la diocesi di Treviso fa parte, nata a sostegno delle minoranze religiose in Pakistan, per il dialogo interreligioso e per progetti di assistenza e sviluppo delle popolazioni povere e discriminate.
“Con l’affidamento della guida di un’importante diocesi veneta, ancora una volta un sacerdote di questa regione è stato scelto da Papa Francesco per essere eletto alla dignità episcopale. Esprimo al trevigiano don Giuliano Brugnotto le mie più vive congratulazioni e sono certo di farlo a nome di tutti i veneti”.
Con queste parole il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia esprime le sue felicitazioni per la nomina alla guida della diocesi di Vicenza di monsignor Brugnotto.
“La nomina è motivo di grande orgoglio per il Veneto – aggiunge il governatore – e conferma quella tradizione di grandi prelati, figli del loro tempo ma con radici profonde in quella tradizione di Fede semplice della nostra gente, che hanno segnato la nostra storia cristiana. L’impegno che lo ha contraddistinto fino ad oggi nella chiesa trevigiana lo farà sicuramente apprezzare anche alla guida di quella vicentina. In questo momento rivolgo anche un pensiero al vescovo di Vicenza dimissionario, monsignor Beniamino Pizziol, e lo ringrazio per il servizio pastorale prestato a beneficio della comunità con impegno e passione”.
(Foto: Diocesi di Treviso).
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