Il tricolore srotolato dal duomo: oggi si celebra Santa Barbara patrona dei Vigili del Fuoco 

Il tricolore srotolato dal duomo: oggi si celebra Santa Barbara patrona dei Vigili del Fuoco 

4 dicembre, Santa Barbara patrona dei Vigili del Fuoco, come da tradizione questa mattina una messa nel duomo di Treviso a cui hanno partecipato numerosi uomini e donne in divisa oltre che rappresentanti del mondo delle istituzioni civili, religiose e militari. 

Santa Barbara rappresenta la capacità di affrontare il pericolo con fede, coraggio e serenità anche quando non c’è alcuna via di scampo: radici in cui affonda il senso di servizio e appartenenza di donne e uomini del Corpo dei Vigili del Fuoco. 

Un momento della celebrazione 

Durante la cerimonia una grande bandiera tricolore è stata srotolata dalla parte superiore del duomo grazie alla discesa dei Vigili del Fuoco legati con corde e verricelli a dimostrazione anche delle loro abilità dettate dall’addestramento e che quotidianamente permettono di aiutare le persone in difficoltà

Alla Santa Messa, presieduta dal Vescovo Michele Tomasi, oltre al comandante provinciale dei Vigili del Fuoco Giuseppe Costa, hanno partecipato anche prefetto Angelo Sidoti, il presidente della provincia Stefano Marcon e il sindaco del capoluogo della Marca Mario Conte

“Quella di oggi è una giornata importante – commenta Conte – che vuole celebrare l’impegno di uomini e donne, professionisti esemplari, eroi fondamentali per le nostre comunità nella prevenzione, nel soccorso e nella tutela della vita”. 

Le celebrazioni proseguiranno nel pomeriggio anche in altre città della Marca organizzate da alcuni distaccamenti. A Conegliano per rendere onore alla santa patrona si terrà una messa, alle 18.30, nella chiesa di madonna delle Grazie.  

Il messaggio di Sergio Mattarella 

In mattinata il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al Capo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco Renato Franceschelli, un messaggio: “Nella Festa della patrona Santa Barbara, la comunità nazionale si raccoglie intorno ai Vigili del Fuocoper rinnovare sentimenti di gratitudine per il servizio prestato ogni giorno, con professionalità e umanità – si legge nella nota –  Gli eventi calamitosi che hanno colpito ampie aree del paese, hanno visto ancora una volta il corpo nazionale affrontare con determinazione le nuove sfide che l’impatto dei cambiamenti climatici e l’attività dell’uomo pongono con sempre maggiore frequenza ai territori. Fedeli ai valori di solidarietà che ispirano la Costituzione, le donne e gli uomini del corpo hanno onorato con generosità la propria missione negli impegnativi interventi di soccorso in occasione degli eventi alluvionali e franosi che hanno colpito l’Emilia-Romagna, la Toscana, le Marche e altri territori e nelle emergenze che si sono manifestate”. 

“Il Paese sa di poter guardare con fiducia ai Vigili, permanenti e volontari, pronti ad attivarsi con tempestività, sviluppando efficaci sinergie con le altre componenti del sistema di protezione civile, offrendo un prezioso apporto anche in drammatici contesti internazionali, come nelle regioni alluvionate della Libia e, con funzioni di coordinamento, nelle aree della Turchia devastate dal sisma – prosegue Mattarella – Risulta fondamentale la funzione di presidio dei territori, in particolare nelle aree interne e rurali e sono, in questo senso, preziose le iniziative promosse. Il costante impegno dei Vigili del Fuoco nell’ambito della prevenzione dei rischi, nella promozione della sicurezza sul lavoro e delle infrastrutture, nell’attività di salvaguardia del patrimonio storico-artistico in situazioni di pericolo e di degrado, costituisce altrettanti significativi capitoli”. 

“Nell’anno in cui abbiamo ricordato il 30° anniversario della strage di via Palestro a Milano, desidero rivolgere un pensiero commosso a tutti i Vigili del Fuoco che, anche di recente, hanno perso la vita o sono rimasti feriti nell’adempimento della loro missione. – conclude il capo dello Stato –  A tutti gli appartenenti al Corpo e ai familiari che ne condividono vita e preoccupazioni, rivolgo il saluto della Repubblica e l’augurio di buona festa”.

(Foto: Comune di Treviso).
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