Inaugurata a Casa Robegan la mostra “Note di pranzi”, viaggio fra 350 menu storici: c’è anche quello che precedette l’incoronazione di Elisabetta II

La sala dei menù reali a casa Robegan
La sala dei menù reali a casa Robegan


È stata inaugurata nel fine settimana la mostra “Note di Pranzi – I menu nella Storia”, in programma fino al 1° aprile a Casa Robegan. Una delle esposizioni più curiose (e gustose) degli ultimi tempi approda così nel cuore della Marca “Gioiosa et Amorosa”, dove il piacere di stare a tavola è di casa.

Fra le sale della dimora rinascimentale è in mostra la preziosa collezione privata di Adriano e Rosalba Benzi, appassionati d’arte di Aqui Terme (Alessandria), composta da oltre 350 menu datati dal 1850 a oggi.

La curatrice della mostra, Alessia Cipolla 

“Si tratta della più importante collezione in Italia nel suo genere” per l’ideatrice e curatrice della mostra Alessia Cipolla, architetto ed esperta di cultura gastronomica.

“Note di pranzi”, organizzata dalla società “La Costruzione del Gusto”, deve il proprio nome alla definizione “distinte di pranzi”, i menu del gastronomo Pellegrino Artusi citati nel suo celebre libro “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” (1891).

L’esposizione offre un viaggio che delinea l’evoluzione del gusto e del costume nell’arco di tempo di oltre un secolo e mezzo. “Ciascun menu apre una finestra su un epoca e un mondo fatto di tavole imbandite, di brindisi e di racconti – ha commentato Cipolla -. Alcuni sono delle vere chicche: i menu dei Savoia, emblematici della cucina classica europea, quelli de “La Colomba” di Venezia degli anni Cinquanta e poi i menu di viaggio che fanno galoppare la fantasia”. 

Dettaglio di un menu originale della nave “Andrea Doria” 

Fra le altre rarità in mostra a Casa Robegan, ci sono il menu precedente l’incoronazione della Regina Elisabetta II del 1953, quello del “Chez Maxim’s” di Parigi del 1899 in seta e il menu che sfogliò Andreotti in visita alla Casa Bianca.

Una sezione particolare è dedicata a Treviso con i menu protagonisti delle serate trevigiane anni Settanta in locali iconici come “Da Celeste”, “Da Lino” e “L’incontro”.

“Note di Pranzi” non si limiterà alla mostra. Nel corso del mese di apertura è previsto un ciclo di appuntamenti tematici che prevede sei lezioni ribattezzate “Storie Gourmand” e i sei incontri dal titolo “Gusto per sapere” che si svolgeranno in parallelo in location storiche e locali del centro. La partecipazione agli eventi è su iscrizione al sito www.notedipranzi.it

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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