Cinquantanove mila metri quadri di estensione, 458 posti letto, 25 sale operatorie capaci di lavorare contemporaneamente e 800 nuovi parcheggi sono solo alcuni dei numeri della nuova cittadella della salute di Treviso. Alle 11 di oggi, giovedì, è iniziata la storica cerimonia di inaugurazione del nuovo ospedale costato 271 milioni di euro. L’edificio è articolato su sei livelli e risulta essere il vero e proprio cuore della zona ospedaliera.
L’iter, dalla progettazione alla realizzazione, è durato circa 10 anni e i costi di realizzazione sono lievitati negli anni a causa anche di alcune bonifiche che si sono rese necessarie quando è stato trovato dell’amianto nel terreno. Si è resa poi necessaria una nuova progettazione per rendere l’ospedale all’avanguardia rispetto a quando era stato pensato per la prima volta.
Presente alla cerimonia oltre al governatore del Veneto Luca Zaia anche il direttore generale dell’Ulss 2 Marca Trevigiana Francesco Benazzi, gli assessori regionali Manuela Lanzarin e Federico Caner, il sindaco di Treviso Mario Conte e numerose autorità civili, religiose e militari.
“Un giorno potrete dire che eravate presenti in questa data storica – ha sottolineato Zaia -, questo è un modello che sarà sicuramente replicabile. Questa sarà inoltre la culla dell’università di Padova oltre che rappresentare un’eccellenza ospedaliera. Il punto critico oggi rimane comunque la mancanza di personale nonostante abbiamo assunto numerosi medici”.
“Un ringraziamento va alla Regione, perché ci sono stati vicini per la realizzazione di questo ospedale – spiega Benazzi -: oggi inauguriamo l’edificio 29, il cuore della cittadella della salute. Questo è l’ospedale di tutti i trevigiani, di tutta la Marca. Dopo l’inaugurazione avverrà il trasferimento nella nuova cittadella, senza creare disagi all’utenza.
Nonostante la struttura rimanga pur sempre “un posto dove si curano i malati” la scelta è stata quella di realizzare delle stanze con colori vivi perché i pazienti non devono deprimersi a causa del tipo della struttura in cui sono ricoverati.
“Questa è una data storica per la città di Treviso – spiega il sindaco Conte – a dimostrazione che il modello veneto è efficiente. Mentre tutti parlano di rigenerazione urbana noi siamo già alle fasi inaugurali. A nome di tutti i sindaci voglio ringraziare la regione e il direttore generale Francesco Benazzi per la determinazione nella realizzazione di quest’opera”.
Il nuovo ospedale di Treviso sarà “flessibile”, in modo da adattarsi a tutte le situazioni (così come il Covid ha insegnato) e al suo interno saranno disponibili i più avanzati sistemi per curare le persone. Saranno inoltre implementati la telemedicina, il telesoccorso e la gestione di un paziente cronico a domicilio.
La nuova Cittadella della salute sarà anche “green”, grazie all’installazione di nuovi impianti fotovoltaici e alla presenza di numerosi alberi e giardini il che consentirà ai pazienti di uscire all’aria aperta e di trascorrere tempo nel verde.
Un’importante novità per la cittadella della salute riguarda anche i giovani: all’interno della struttura saranno infatti presenti aule per le lezioni universitarie. I costi delle nuove docenze saranno a carico della Regione e grazie all’accordo con l’Università di Padova sarà presente la cittadella universitaria.
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