Inaugurazione ufficiale per la 56esima Mostra dell’asparago di Badoere Igp, questa mattina lunedì tra i portici della settecentesca Rotonda che caratterizza il centro della frazione (e sede municipale) di Morgano.
Quella di Badoere è la più antica manifestazione trevigiana legata all’asparago e ogni anno accoglie, anche grazie al ponte del 1° Maggio, numerosi turisti e appassionati di uno dei prodotti principe della tradizione trevigiana.
Ad organizzare è la locale Pro Loco, che conta più di 200 volontari, assieme all’amministrazione comunale e il consorzio di tutela. Presenti questa mattina numerosi sindaci della zona, il presidente delle Pro Loco del Veneto Giovanni Follador, quello del consorzio di tutela dell’asparago di Badoere Igp Carlo Benozzi, il delegato della Provincia di Treviso Claudio Sartor e numerose autorità civili, religiose e militari.
Alle 10.30 l’arrivo del presidente del Veneto Luca Zaia con la partenza del corteo che si è snodato, sotto ai portici, tra le 20 bancarelle espositive del “germoglio di primavera”.
“Questo è un evento fondamentale per tutta la comunità di Morgano – ha dichiarato dal palco il Presidente della Pro Loco Geraldo Gagliardi, prima di lanciare qualche frecciatina al mondo delle istituzioni –: da anni invochiamo lo snellimento burocratico per chi fa volontariato, ma nessuno ci ascolta. Siamo paragonati alle aziende, il che ci impone di avvalerci di professionisti in materia fiscale ben retribuiti per evitare conseguenze penali e di perdita dei propri beni personali”.
Gagliardi, al suo ultimo anno da presidente della Pro Loco, ha fatto notare come molto spesso le associazioni di volontari siano costrette “ad assicurazioni onerose che gravano sui bilanci economici. Abbiamo regole sempre più stringenti che portano i giovani a disinnamorarsi del proprio territorio e delle tradizioni. Ringrazio il presidente Zaia per il suo appoggio e la sua vicinanza”.
Proprio ai giovani ha voluto rivolgersi il primo cittadino di Morgano Daniele Rostirolla, accompagnato sul palco dal sindaco dei ragazzi Sara Canil: “Ai giovani voglio dire di impegnarsi e di partecipare attivamente alla vita della società con la curiosità e la forza che vi contraddistingue, senza la paura di sbagliare”.
“Senza Pro Loco non avremo la valorizzazione del territorio che oggi abbiamo – commenta Zaia –: possiamo affermare che il fenomeno dell’agroalimentare rappresenti l’identità del nostro territorio. Spesso la valorizzazione dei volontari arriva prima che i produttori si accorgano di avere in mano l’oro, ma è grazie a chi si spacca la schiena nelle campagne se oggi continuiamo ad avere questi prodotti di qualità”.
Zaia ha poi lanciato il suo appello per la tutela del mondo delle Pro Loco: “Non possiamo trattarle come la Nasa, questi signori lo fanno gratuitamente rubando il tempo alle loro famiglie e non possiamo trattarli come imprese quotate in borsa. Ci vuole una deroga per i volontari in quanto fanno promozione lavorando gratis”.
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