Inaugurata la nuova sede dei Parkinsoniani, la presidente: “Punto di riferimento per 3mila malati nella Marca”

Parkinsoniani di Treviso hanno un nuovo centro di coordinamento. Dagli spazi di via Scarpa dell’Ulss2, l’associazione si sposta in via Ospedale 1 nell’edificio che già ospita Aido, Avis Veneto e l’Avis Provinciale. 

Il direttore generale dell’Ulss2 Francesco Benazzi – Video a cura di Rossana Santolin

La nuova sede, inaugurata ieri, venerdì, alla presenza dell’assessore regionale alla Sanità Manuela Lanzarin, vede la realtà fondata nel 1994 da Stefano Rossi e dalla moglie Luigina Pesce, insediarsi in uno spazio più ampio e funzionale, fornito in uso gratuito dall’Avis di Treviso, già proprietaria dell’immobile. 

D’ora in poi il piano terra dell’edificio ospiterà non solo gli uffici amministrativi e lo sportello di consulenza, ma anche le varie attività che l’associazione propone ai suoi oltre 400 iscritti fra malati di Parkinson, familiari, caregiver e volontari, offrendosi più in generale come un punto di riferimento non solo per i soci ma anche per i circa 3mila parkinsoniani della Marca

Francesco Benazzi e Giovanna Grando

L’associazione offre sostegno ai malati e alle famiglie ma fornisce anche consulenze e coordina numerose iniziative di sensibilizzazione a livello provinciale. La nuova sede, un simbolo della collaborazione e della sinergia instaurata fra i Parkinsoniani e l’Avis, dota l’associazione di uno spazio ancora più funzionale e accogliente per organizzare incontri formativi e corsi. 

Giovanna Grando presidente dei Parkinsoniani di Treviso – Video a cura di Rossana Santolin

“Dall’assistenza legale a quella burocratica, passando per i vari corsi (anche di Tai Chi e logopedia) fino alla gestione dei centri di sollievo, questa sede è il luogo ideale per lo svolgimento delle nostre attività, che sono molte, proprio per il nostro approccio multidisciplinare alla malattia – commenta Giovanna Grando presidente dei Parkinsoniani di Treviso e del coordinamento Veneto Parkinson – Siamo convinti che la malattia non si curi solo con il farmaco: se è vero che dal Parkinson non si può guarire è altrettanto vero che con questa malattia si può convivere tenendo alta la qualità della vita”. 

“Un ringraziamento importante va all’Avis per averci fornito uno spazio nella loro ‘casa’ – prosegue la presidente – è un segno concreto di una collaborazione che prosegue da anni e che denota la voglia di fare rete fra associazioni. Raggiunto questo traguardo abbiamo ancora un altro sogno nel cassetto, quello di creare a Treviso la prima ‘Casa Parkinson‘, un presidio sul territorio a disposizione dei cittadini capace di integrare i servizi sanitari con progetti di vita per i pazienti e attività per umanizzare la relazione di cura”. 

L’assessore regionale Manuela Lanzarin – Video a cura di Rossana Santolin

“Il terzo settore è una parte attiva all’interno del sistema sanitario e sociosanitario – ha sottolineato ieri l’assessore Lanzarin – che partecipa attivamente alla programmazione e dà un supporto prezioso ai pazienti. Nel caso specifico la nuova sede dell’associazione Parkinsoniani diventa molto importante e si inserisce in una rete di coordinamento più ampia che vede unite le varie associazioni che poi siedono ai tavoli regionali”. 

Giovanna Grando e l’assessore regionale Lanzarin

“Un grazie va all’Avis provinciale per aver donato questa sede ai Parkinsoniani – ha sottolineato il direttore dell’Ulss2 Marca Trevigiana Francesco Benazzi presente ieri all’inaugurazione – Assistiamo ad un vero atto d’amore di un’associazione nei confronti di un’altra che ci mostra il significato dell’espressione ‘fare rete’. Un ringraziamento di cuore va ai Parkinsoniani che – sottolinea Benazzi – non sono una ‘stampella’: loro sono e rappresentano i malati di Parkinson e le loro famiglie. Grazie a loro queste persone hanno accesso a servizi come la riabilitazione, l’assistenza psicologica, partecipano ai gruppi di mutuo aiuto, dimostrandoci quotidianamente la forza dell’associazionismo“. 

Stefano Pontello, presidente dell’Avis provinciale – Video a cura di Rossana Santolin

“La scelta di dare in uso gratuito ai Parkinsoniani di Treviso questi locali è stata deliberata all’unanimità dalla nostra associazione – sottolinea Stefano Pontello, presidente dell’Avis Provinciale – La nostra mission, in linea con la loro, è quella di promuovere una collaborazione fra le associazioni. Ad unirci è anche un’affinità dei valori, che sta nell’intendere il volontariato come una forma di impegno sociale che passa anche per queste sinergie che vanno a beneficio dei cittadini”. 

La malattia di Parkinson: alcuni dati 

Il Parkinson è una malattia neurodegenerativa che colpisce oggi 5 milioni di persone nel mondo, di cui oltre 300mila solo in Italia. Stando agli ultimi dati ISTAT questa si manifesta in una popolazione sempre più giovane, con la metà dei casi che riguardano soggetti ancora in età lavorativa. Secondo le cifre fornite dal “Rapporto epidemiologico sulle malattie croniche in Veneto” del 2019, sul territorio regionale oltre 36.800 persone risultano affette da malattia di Parkinson, il 52,6% donne e la maggior parte (78,3%) con un’età superiore ai 65 anni. 

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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