Inizia il Ramadan anche nella Marca, auguri, auspici e riflessioni dalle comunità islamiche trevigiane per questo mese di digiuno e preghiera

Anche i fedeli musulmani dell’Alta Marca Trevigiana hanno iniziato il periodo di preghiera, digiuno e crescita spirituale in occasione del Ramadan. 

Ramadan è il nome del nono mese dell’anno nel calendario lunare musulmano, nel quale, secondo la tradizione islamica, il profeta Maometto ha ricevuto la rivelazione del Corano.

Il digiuno nel periodo del Ramadan, in cui è vietato mangiare, bere, fumare e avere rapporti sessuali dall’alba fino al tramonto, è uno dei cinque pilastri dell’Islam insieme alla professione di fede in Allah, unico Dio, e in Maometto, suo profeta, e alla preghiera, da recitare cinque volte al giorno con il viso rivolto verso La Mecca.

Gli altri pilastri sono l’elemosina legale, una tassa da versare alla comunità per aiutare i più poveri (oltre a questa, è auspicabile fare la carità anche su iniziativa personale) e il pellegrinaggio alla Mecca, che il fedele musulmano deve compiere almeno una volta nella vita.

Dopo due anni di pandemia, l’auspicio dei musulmani della Provincia di Treviso è di poter vivere questo mese sacro per l’Islam senza trascurare la dimensione comunitaria nella preghiera e negli altri momenti che, da sempre, contraddistinguono questa ricorrenza così importante per i fedeli di questa religione.

“Sono lieto – si legge nel messaggio rivolto ai musulmani trevigiani da Ait Alla Lhoussaine, presidente della Federazione Regionale Islamica del Veneto -, a nome mio e del resto dei componenti della Federazione, nonché dell’Associazione Italo-Marocchina di Solidarietà per lo Sviluppo e la Partecipazione, di porgervi i più sinceri auguri e le benedizioni in occasione del mese benedetto del Ramadan”.  

“Chiediamo con fede a Dio onnipotente la sicurezza e l’aiuto nella preghiera, nel digiuno e nella recita del Corano – conclude -, per concedere a noi, a tutti i musulmani e all’umanità intera misericordia, perdono e libertà per garantire a tutti molti anni di pace e salute. Un pensiero speciale anche per il nostro caro Paese, che Dio possa proteggerlo sempre”.

“Buon Ramadan a tutti i musulmani da parte del centro culturale islamico Emanet di Susegana – commenta Sefkija Nurceski, nipote dell’imam Avnija Nurceski e collaboratore del centro Emanet – Speriamo che questo mese sacro porti serenità e pace nelle persone di tutte le religioni, soprattutto in un periodo nel quale abbiamo un conflitto alle porte dell’Europa che preoccupa tutti noi”.

Da tempo, come nel caso del Comune di Cavaso del Tomba, alcune amministrazioni comunali inviano dei messaggi di auguri alle comunità musulmane trevigiane.

“Buona festa a tutti – si legge in un messaggio del sindaco di Cavaso del Tomba, Gino Rugolo, a tutti i musulmani del suo paese – Vi auguro un buon inizio di Ramadan da parte della comunità macedone e un caro saluto da parte del Comune di Cavaso del Tomba, anche dall’amministrazione comunale e dal rappresentante della comunità macedone a Cavaso, Mamut Ramazan”.

(Foto: per concessione del Centro culturale islamico Emanet).
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