La tecnologia e un pizzico di fantasia e di buona volontà hanno aiutato l’Associazione Italiana Persone Down (Aipd) Marca Trevigiana a portare avanti alcune iniziative per i ragazzi con sindrome di Down anche in questi mesi caratterizzati dall’emergenza Coronavirus.
Nessun banchetto o attività di gruppo con i volontari, ma tante videochiamate e “performance social” per tenere viva l’attività dell’associazione e per mantenere un legame con tutti i sostenitori di una realtà preziosa anche per tante famiglie dell’Alta Marca Trevigiana.
“Questa emergenza Coronavirus – ha spiegato Emma Villanova, presidente Aipd Marca Trevigiana – ha stravolto la vita di tutti noi. Noi, come associazione, abbiamo continuato a lavorare e siamo riusciti a gestirci bene. La situazione resta comunque difficile anche per tante altre persone e associazioni del territorio. Aipd Marca Trevigiana organizza da sempre attività personalizzate con bambini piccoli ma anche attività di gruppo con i più grandicelli, dalle scuole medie in poi”.
“L’obiettivo delle nostre proposte rivolte ai ragazzi – prosegue – è quello di rafforzare la loro autonomia personale e sociale, rendendoli capaci di ritagliarsi degli spazi di vita dove siano, per quanto possibile, indipendenti dalle famiglie. La terapista e la coordinatrice della nostra associazione si stanno avvalendo della tecnologia per dare sempre nuovi stimoli ai giovani che vengono invitati a raccontare dei film che hanno visto, a condividere le loro esperienze con le mascherine o a spiegare l’approccio alle prassi per garantire l’igiene delle mani in queste settimane”.
“Quelli che seguono la scuola – conclude – vengono aiutati anche nella didattica online con le lezioni a distanza. Insomma, non siamo spariti e vogliamo continuare a raccontare la nostra realtà che, se si ha la pazienza di seguire cercando di conoscere quello che facciamo, fa meno paura. La nostra è un’apertura in tutti i sensi e abbiamo usato molto anche i social per farci conoscere. Ora, con calma, inizierà la ripresa e noi continueremo con i nostri progetti per rendere i ragazzi con sindrome di Down sempre più autonomi anche nell’uso dei dispositivi di protezione individuale”.
L’Associazione Italiana Persone Down Marca Trevigiana, da sempre vicina ai ragazzi e alle loro famiglie, spera che le istituzioni e i sostenitori del passato non si dimentichino del grande lavoro fatto in questi anni, con la consapevolezza che, oggi più che mai, il cuore di tutti dovrà trovare spazio per tante realtà associative che hanno bisogno di un supporto concreto.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Aipd Marca Trevigiana).
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