La Granfondo Pinarello colora la Marca Trevigiana, in 3mila sui pedali per la 23esima edizione

Il Montello, il passo San Boldo e il Nevegal. E ancora il Muro di Ca’ del Poggio e lo strappo della Tombola: paesaggi e salite dalla bellezza indiscutibile.

Sono stati questi gli ingredienti principali a dare asprezza alla 23esima edizione della Granfondo Pinarello, abbinati oggi alla dolcezza del territorio della Marca Trevigiana percorso dai tracciati lungo (175 chilometri con un dislivello di 2mila e 500 metri) e medio (115 chilometri con un dislivello di mille metri).

Una manifestazione unica capace di coinvolgere oltre 3mila appassionati delle due ruote a pedali in un grande abbraccio collettivo che lega la famiglia Pinarello alla città di Treviso.

Partenza e traguardo della Granfondo, in una domenica carica di emozioni, è stata piazza del Grano: il centro affacciato sullo storico negozio della casa costruttrice di biciclette trevigiana.

In testa al gruppo sulla griglia di partenza il patron Fausto Pinarello, insieme a tanti ospiti e amici che con affetto hanno voluto pedalare sulle strade di Marca.

Dal commissario tecnico della Nazionale italiana di ciclismo, Davide Cassani, al commentatore televisivo Riccardo Magrini. Passando per gli imprenditori Alessandro Benetton e Paolo Vazzoler, fino agli sportivi del passato come Christian Zorzi, Yuri Chechi, Antonio RossiMarzio Bruseghin e Dario Cioni.

Con loro anche il sindaco del Comune di Treviso, Mario Conte, che ha sottolineato come la Gf Pinarello per un giorno faccia vivere sui pedali la città.

A sorridere nella Mediofondo femminile Chiara Ciuffini, mentre tra gli uomini il successo è andato a Matej Lovse. Sul gradino più alto del podio della Granfondo, invece, Erika Jesenko tra le donne e Federico Pozzetto per la classifica maschile.

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(Fonte: Gianluca Renosto © Qdpnews.it).
(Foto e video: Qdpnws.it © riproduzione riservata).
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