La ricetta di Panatta contro le baby gang: “Pensiamo a ripristinare le pene corporali”

Il mito del tennis italiano Adriano Panatta

Non usa giri di parole il mito del tennis italiano Adriano Panatta nello spiegare la sua “ricetta” contro le baby gang, fenomeno che appare in preoccupante espansione. “Non vorrei dire una cosa forte ma la dico lo stesso – ha detto oggi a margine di una conferenza stampa –: bisognerebbe in qualche modo ripristinare le pene corporali. Tre o quattro nervate nel fondoschiena (per parafrasare ndr) non farebbero male secondo me”.

Adriano Panatta non le manda a dire – Video di Simone Masetto

“Ovviamente senza esagerare, ma magari se vanno via doloranti per qualche giorno ci pensano prima di fare certe cose. So che non è possibile” continua Panatta. Ovviamente le parole usate sono dure e probabilmente non andrebbero prese in maniera letterale, ma il concetto è comunque quello.

Un ruolo fondamentale per contrastare questo fenomeno giovanile tipico di tutta Italia è senza dubbio quello di coinvolgerli nello sport: “Ha il vantaggio che abitua alla disciplina e al rispetto delle regole – continua l’ex tennista – e inoltre quando uno fa tanto sport la sera è stanco e non ha voglia di fare quello che fanno. I ragazzi sono giovani ma la colpa è anche dei genitori e della scuola, luoghi dove trascorrono molto tempo”.

Lo sport ha certamente una valenza socialmente utile, ma Panatta non crede all’obbligo di praticare qualche disciplina per contrastare il fenomeno delle baby gang, soprattutto perché diventa difficile costringerli: “Sarebbe meglio obbligarli a spalare concime – aggiunge –. Bisogna obbligarli a fare delle cose un po’ umilianti per fargli capire che stanno sbagliando. Poi sono comunque dei ragazzi di 15 anni, non credo siano dei delinquenti incalliti ma semplicemente dei bulletti che però vanno messi, in qualche modo, in riga”. 

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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