Si sta svolgendo in queste ore, al Centro Congressi Maggior Consiglio, il quarto Convegno organizzato dall’Unità operativa complessa Direzione delle Professioni Sanitarie dell’Ulss 2, diretta dal dott. Alberto Coppe, dal titolo “Affrontare le sfide future della Sanità: lo sviluppo delle professioni sanitarie”.
Evento patrocinato dalla Regione Veneto, dalla Conferenza dei Sindaci, dall’Ordine Professioni Infermieristiche di Treviso, dall’Ordine Interprovinciale delle Ostetriche di Belluno-Padova-Rovigo-Treviso-Venezia-Vicenza, dall’Ordine delle Assistenti Sociali del Veneto, dall’Ordine dei TSRM PSTRP Belluno-Treviso-Vicenza e dall’Ordine dei Fisioterapisti Belluno-Treviso-Vicenza-Verona.
In apertura dei lavori sono stati portati i saluti del presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, e dell’assessore alla Sanità, Manuela Lanzarin, mentre sono presenti in sala numerose autorità tra le quali la presidente della V Commissione Sanità e Sociale, Sonia Brescacin, il direttore delle Risorse Umane del SSR della Regione, Claudio Costa, la presidente della Conferenza dei Sindaci, Paola Roma, e tutta la direzione strategica dell’Ulss 2 Marca trevigiana.
Il direttore generale dell’Ulss 2, Francesco Benazzi, si è così espresso salutando la platea: “Innanzitutto ringrazio tutte le professioni sanitarie presenti perché sono fondamentali per la presa in carico e la cura della persona. Le prospettive e le sfide future che attendono questi operatori sono sempre più quelle di un’evoluzione di professionalità verso tecnologie importanti: si parla di Intelligenza Artificiale, ma, anche, di tecnologie che possono aiutare il professionista a lavorare meglio, alleggerendo alcune incombenze in modo da poter concentrare gli sforzi nel rapporto con il paziente”.
“È importante – continua Benazzi – avere a Treviso duecento studenti iscritti al primo anno di Scienze Infermieristiche e per questo ringrazio il Servizio Professioni Sanitarie per il lavoro di reclutamento svolto. Ciò significa avere a disposizione dei validi professionisti anche in futuro, giovani che sapranno utilizzare le nuove tecnologie e sfruttarne le potenzialità. Auspico una sempre maggior integrazione delle diverse competenze attraverso la collaborazione tra i due Ordini, affinché la professione del medico e quella dell’infermiere possano lavorare maggiormente in sinergia, ognuno con le sue peculiarità, per offrire la miglior assistenza possibile ai cittadini”.
Il Convegno di oggi vuole essere un’opportunità per i professionisti di riflettere su alcune tematiche che sempre più sembrano caratterizzare il Sistema Sanitario e impattare sulla sua capacità di rispondere ai bisogni di salute della popolazione, quali tecnologia, digitalizzazione, attrattività per i professionisti e sperimentazione di modelli organizzativi alternativi.
La sostenibilità del Sistema sempre più rappresenta una delle principali sfide per coloro che si occupano di disegnare linee di policy e programmazione sanitaria, ma anche per tutti gli operatori che quotidianamente si occupano di erogare assistenza e cure alle persone che lo richiedono.
L’incontro odierno rappresenta l’occasione per analizzare la situazione e il contesto in un’ottica multidisciplinare e multiprofessionale, anche attraverso il contributo e il confronto con competenze e professionalità apparentemente distanti dal mondo sanitario, ma che possono aiutare a comprendere il grado di complessità dell’organizzazione e dei processi lavorativi che lo caratterizzano, capire chi sono oggi i professionisti sanitari e cosa può essere attrattivo nelle organizzazioni sanitarie per acquisire le loro competenze, governare l’impatto nella pratica clinica dell’automazione e di nuovi strumenti tecnologici, digitali e di modelli organizzativi alternativi che possono essere disegnati e sperimentati.
“Anche quest’anno la squadra della Direzione delle Professioni Sanitarie si è messa in gioco nell’organizzazione di questo importante convegno, giunto ormai alla sua quarta edizione – ha commentato il dottor Coppe -. Un evento di cui siamo molto orgogliosi, che vuole essere un momento di confronto su temi di attualità collegati al contesto futuro in cui i professionisti andranno a operare, ma anche un’opportunità di confronto e crescita professionale grazie al contributo di esperienze di professionisti di discipline e professioni differenti, nella logica di migliorare costantemente la qualità dell’assistenza che ogni giorno offriamo alla nostra cittadinanza. Rivolgo un sentito ringraziamento all’URP per la collaborazione organizzativa, ai ragazzi dei Centri diurni per persone con disabilità dell’Ulss 2 per i gadget preparati e al grande team dell’Unità operativa che ho il privilegio di dirigere”.
“Un ringraziamento al dottor Coppe, a tutta la sua struttura, a tutti i collaboratori e a tutta l’azienda sanitaria in generale – ha affermato il consigliere regionale e presidente della quinta commissione Sonia Brescacin – perché sono riusciti ad andare incontro ai giovani, a stimolarli e a far riconoscere loro quali sono le opportunità della professione sanitaria, che al fianco di quella medica è assolutamente fondamentale. Nei prossimi anni ci sarà maggiore disponibilità di professionisti che potranno entrare negli ospedali o nelle case di riposo”.
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