L’Adunata nazionale degli alpini non delude mai: bagno di folla oggi a Rimini per migliaia di Penne Nere

Gli alpini, granitici uomini di montagna, sono scesi fino al mare dopo due anni di rinvii ed è stata una grande festa.

Una marea umana di grazie e di applausi nel lungomare di Rimini ha ripagato la lunga attesa delle Penne Nere di tutta Italia e delle Sezioni estere in un luogo che, solitamente, si riempie di giovani e di famiglie.

I sindaci della Sezione di Treviso

I 4mila alpini arrivati dalla Marca trevigiana – quelli che sono stati accolti con gioia dalla gente oltre le transenne e a bordo strada con incitamenti come “Viva gli alpini, grazie alpini, ecco gli alpini di Valdobbiadene, il vostro Prosecco ci piace tanto” – erano raggianti insieme all’europarlamentare Gianantonio Da Re, al ministro bellunese Federico D’Incà, all’onorevole Angela Colmellere, al presidente del Veneto Luca Zaia, all’assessore regionale Elena Donazzan, ai consiglieri regionali Tommaso Razzolini e Silvia Rizzotto, al vicepresidente provinciale Martina Bertelle e a tantissimi amministratori comunali della provincia di Treviso.

Sindaci e direttivo della Sezione di Valdobbiadene

Un bagno di folla simile è un’emozione unica, è la gioia del sentirsi un’anima sola, è l’esperienza che ogni Penna Nera vuole fare almeno una volta nella vita, quegli applausi e quei sorrisi sono la massima espressione dei valori che il Corpo degli alpini rappresenta da 150 anni e che l’ANA porta avanti da oltre un secolo.

La sfilata a ranghi ordinati di oggi, domenica 8 maggio, è iniziata alle 9 con i reparti in armi, le fanfare militari, la bandiera di guerra e il labaro dell’Ana, per poi proseguire con sezioni estere e gruppi autonomi, Protezione civile e Sanità alpina, sezioni di centro-sud-isole, Valle d’Aosta-Piemonte-Liguria. 

Sfila la Sezione di Valdobbiadene

Alle 14 è arrivato il turno del quinto settore: le regioni Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Veneto. Le 4 sezioni trevigiane sono partite dall’ammassamento di viale Regina Margherita alle 14.30 con Valdobbiadene, la Sezione che a luglio festeggerà 100 anni, ad aprire le danze. Poi ha sfilato Vittorio Veneto con il famoso reparto Salmerie erede del mulo Iroso, a seguire Conegliano e Treviso.

I sindaci della Sezione di Conegliano

Raggianti i quattro presidenti sezionali: Gino Dorigo (Conegliano), Marco Piovesan di Treviso, Massimo Burol (Valdobbiadene) e Francesco Introvigne di Vittorio Veneto. Ogni Sezione è stata accompagnata dalle rispettive fanfare e dai cori Ana, scandendo il passo con il ritmo senza tempo di: “Trentatré” (l’inno alpino per eccellenza), “Canzone del Piave” e “Monte Grappa”, “Campanil San Giusto” e “Trenta soldi”.

Una festa aveva promesso il presidente nazionale Sebastiano Favero e una festa è stata, moltissimi alpini sono arrivati a Rimini giovedì con largo anticipo e pieni di gioia.

La Sezione di Treviso

Le penne nere hanno infatti raggiunto la Riviera Romagnola con ogni mezzo: auto, furgone, camper, corriera, treno, a piedi (per esempio otto penne nere di Segusino e di Valdobbiadene hanno percorso gli ultimi cento chilometri guidati dal vicepresidente Paolo Vanzin), mentre gli alpini di Soligo hanno viaggiato in camion portando con sé tutto il necessario per uno spiedo gigante e molto altro.

Il reparto Salmerie di Vittorio Veneto

La festa questa sera finirà ma tutti si sono già dati appuntamento al maggio 2023 per l’Adunata nazionale di Udine con il sorriso stampato sulla fronte e, nelle orecchie, gli applausi e i grazie ricevuti oggi nel lungomare di Rimini.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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