Le aragoste di Philip Colbert “invadono” la città: l’erede di Andy Warhol firma la mostra “The Lobster”

Mario Conte con l’artista Philip Colbert

È stata inaugurata ieri, sabato, ai Giardini di Sant’Andrea la mostra Philip Colbert – The Lobster Empire, che vede l’esposizione di 32 opere dell’artista britannico. La mostra si snoda fra il centro storico di Treviso, l’aeroporto Canova e 21 Gallery di viale della Repubblica.

“Sono diventato un artista quando sono diventato un Lobster” spiega Philip Colbert, spesso definito come il figlioccio di Andy Warhol, che ha creato un seguito globale grazie al suo alter ego “crostaceo” e al suo stile pop. Proprio per questo motivo sette voluminose aragoste rappresentano le tappe del percorso espositivo dislocato tra il centro storico e l’aeroporto Canova in un’ottica di arte diffusa, valorizzazione e riqualificazione.

Philip Colbert è nato in Scozia, dopo la laurea in Filosofia alla St. Andrews University inizia da subito a realizzare le sue opere che in poco tempo ricevono consensi internazionali da parte di musei e gallerie grazie al suo nuovo approccio artistico alla teoria pop. Le sue opere si fondano sul lavoro dei grandi maestri del movimento, da Richard Hamilton a Roy Lichtenstein, a cui vengono uniti simboli quotidiani della cultura di massa contemporanea.

L’idea dell’arte diffusa, e come questa possa inserirsi in un contesto urbano riqualificando anche aree della città come i giardini di Sant’Andrea piace molto al sindaco di Treviso Mario Conte: “La mostra di Colbert, artista straordinario capace di unire stili e generazioni , rappresenta il punto di partenza di un percorso per valorizzare luoghi magnifici della nostra città che attraverso queste esposizioni possono rinnovare la loro attrattività”.

L’aeroporto trevigiano non è stata scelta casuale ma “trova n questo luogo una naturale espressione per questo artista internazionale, interprete in chiave pop della realtà e del quotidiano – spiega Marco Pinzi, presidente di AER TRE – il forte legame che unisce il Canova alla città di Treviso trova nuova conferma nella condivisione di questo evento culturale diffuso, fruibile oltre le stanze dei musei”. 

Questa mostra, organizzata da 21 Gallery e BAM!, con il patrocinio del Comune di Treviso. rappresenta il primo passo di un percorso che vedrà le due società coinvolte nel portare il contemporaneo a Treviso, sfruttando alcuni spazi di interesse come cornice per divulgare l’arte contemporanea e garantirne la massima fruibilità.

(Foto: Comune di Treviso)
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