Le mura rinascimentali viste dai giovani: alunni dell’Artistico premiati da Italia Nostra

Sviluppare nelle giovani generazioni la consapevolezza dell’unicità delle mura storiche di Treviso e del loro ruolo di futuri custodi di un patrimonio prezioso che in parte versa in condizioni di decadenza. È questo l’obiettivo che ha guidato il progetto lanciato dall’associazione Italia Nostra sezione Treviso e rivolto agli alunni del Liceo Artistico Statale del capoluogo.

La vincitrice del concorso Cristina Alessia Zago

Dal 2021 gli studenti della 5 F dell’indirizzo “Figurativo plastico-scultoreo” hanno approfondito nel corso di lezioni frontali e tour guidati sulle mura i vari aspetti storici, architettonici e artistici del sistema bastionato traendone spunto per la realizzazione di alcuni manifesti. Il risultato dei vari lavori offre una panoramica sulla visione che i giovani hanno delle mura e di quanto la loro tutela stia a cuore alle nuove generazioni.

L’assessore Sernagiotto, la preside Messina e i rappresentanti di Italia nostra con gli alunni vincitori del concorso

Ieri nella Galleria del Liceo in via Canova si è svolta la premiazione degli studenti che hanno aderito al concorso i cui manifesti – realizzati con la supervisione della prof.sse Cleo Simonetto, Anna Biasin, Morena Abiti, Visentin Martina e della commissione PCTO – sono stati valutati dalla giuria composta dai rappresentanti di Italia Nostra Treviso fra cui la Presidente Paola Crucianelli, la prof.ssa Fulvia Burlon e l’arch. Berto Zandigiacomi a cui si aggiungono, per il Liceo artistico, la dirigente Sandra Messina e la prof.ssa Antonella Ludovica Barba.

Ai vincitori, oltre ad un buono per l’acquisto di materiale scolastico, è stato consegnato il volume “Le Mura di Treviso, da Fra Giocondo ad oggi, un viaggio lungo 500 anni” dell’architetto Simone Piaser, la tessera per l’anno 2024 dell’associazione Italia Nostra e il calendario 2024 dell’associazione realizzato (a sorpresa) con i loro manifesti.

“Le Mura, cultura nelle nostre mani” è lo slogan del manifesto di Cristina Alessia Zago che si è aggiudicata il primo posto al concorso, seguita da Giorgio Severin, Irene Pierantozzi e da Matteo Golla, quarto classificato. La Giuria ha inoltre deciso una menzione speciale a un lavoro di gruppo, presentato da quattro studenti, che, lavorando insieme, hanno dimostrato una meritevole capacità di collaborazione. Con lo slogan “Le Mura di Treviso, un sogno da proteggere” ieri sono stati premiato Angelo Bognolo, Giovanni Borriello, Matteo Golla e Cristina Alessia Zago.

Il concorso, realizzato con il patrocinio ed il contributo del Comune di Treviso proseguirà con la mostra delle opere, esposte alla Galleria dell’artistico in via Carlo Alberto 5 e visitabile tutti i giorni dalle 16 alle 18 fino al 23 novembre.

“È una bellissima iniziativa perché far conoscere ai ragazzi il nostro patrimonio artistico culturale e in particolare il sistema bastionato che da sempre caratterizza la città di Treviso e far capire loro l’importanza di tutelarlo e di valorizzarlo: credo sia fondamentale per l’oggi e per il domani” ha commentato ieri l’assessore all’Istruzione del Comune di Treviso Gloria Sernagiotto.

“È stato un percorso lungo iniziato nel 2021 che ha permesso agli studenti e alle studentesse una lunga riflessione, un lavoro di meditazione, rielaborazione e interiorizzazione con visite sulle mura a cura di Italia Nostra e con lezioni di storia, geografia e architettura – commenta la dirigente scolastica del Liceo Artistico Statale di Treviso Sandra Messina – Il prodotto finale in qualche modo rispecchia questo grande lavoro che è stato portato avanti”.

“Il tutto è nato all’insegna di una parola chiave: consapevolezza – spiega la presidente di Italia Nostra sez. di Treviso Paola Crucianelli – La consapevolezza nasce dalla conoscenza quindi lavorare sulle giovani generazioni vuol dire coinvolgere le persone che un domani si prenderanno cura del nostro patrimonio culturale segnando una spinta in questa direzione perché ancora si parla troppo poco di tutela”.

Paola Crucianelli

“Fa piacere vedere come ogni alunno abbia interpretato a modo proprio il tema – prosegue Crucianelli – Si passa dai manifesti in cui un occhio lacrima pezzi di mura, in riferimento al degrado in cui versano alcuni tratti della cinta rinascimentale, a opere con rimandi culturali raffinati ad Arturo Martini ad altre declinazioni artistiche che si focalizzano sulle mura quali luogo che fa da sfondo alla vita quotidiana dei trevigiani, lasciando sottintendere la necessità di proteggerle. Oltre ai manifesti non sono meno interessanti le schede che ogni ragazzo ha scritto in relazione all’opera valorizzando ancora di più il lavoro intellettuale che è stato fatto per arrivare al risultato”.

(Foto e video: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
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