Liste d’attesa, le visite in libera professione “in ritardo” saranno pagate dall’Ulss

Il direttore generale dell’Ulss 2 Marca Trevigiana Francesco Benazzi

Visite in libera professione gratuite (o pagando solo il ticket) se i tempi d’attesa superano quelli indicati dalla ricetta: anche in Veneto è possibile ricorrere all’esame specialistico grazie all’applicazione del decreto-legge 124 del 1998.

“Sarà possibile ricorrere all’esame specialistico pagando solo il ticket, se la lista d’attesa non rispetta i tempi previsti per somministrare la prestazione” ha spiegato ieri il direttore generale dell’Ulss 2 Marca Trevigiana Francesco Benazzi (in foto).

Con questo metodo la Regione Veneto cerca di tagliare notevolmente le liste d’attesa, anche se le visite a Treviso, con il maggior numero di richieste da evadere rimangono (e molto probabilmente rimarranno) quelle dermatologiche “per cui non riusciamo a trovare specialisti – commenta Benazzi – e ben presto saranno saturi anche gli spazi in libera professione”.

Sarà l’azienda sanitaria a indicare la sede dove verrà svolta la visita dal medico in libera professione, ma – come spiegato dallo stesso Benazzi – non sarà possibile recarsi in tutti i centri privati “ma solo in quelli intramurari”.

Resta da vedere quanto questo metodo possa reggere, considerando che ogni settimana l’Ulss 2 riceve circa 65 mila richieste di prenotazione, e che molto probabilmente anche gli spazi in libera professione si esauriranno ben presto: “Abbiamo alcuni problemi anche per quanto riguarda le risonanze magnetiche – conclude il direttore generale – perché stiamo spostando i macchinari all’interno dei reparti della nuova cittadella della salute”.

(Foto: Qdpnews.it)
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