L’Italia batte la Spagna e va in finale: l’urlo di gioia dalle piazze dell’Alta Marca Trevigiana. Caroselli d’auto, canti e brindisi per gli Azzurri

“Scoppia, scoppia mi sco-Scoppia, scoppia mi scoppia il cuor”: calza a pennello questa parte della famosa canzone di Raffaella Carrà, “A far l’amore comincia tu”, per descrivere la gioia incontenibile dei trevigiani per la vittoria degli Azzurri contro le “Furie Rosse” spagnole.

Al goal di Jorginho in diverse piazze dell’Alta Marca Trevigiana i tifosi si sono scatenati in canti, balli, caroselli di auto, clacson, trombette, fumogeni, brindisi collettivi e altre manifestazioni di giubilo per aver conquistato l’ambita finale degli Europei di calcio.

Dalla Barchessa Manin di Montebelluna al Magi’s Sporting Club in Santa Maria di San Pietro di Feletto, passando per l’Arena del Sol del cinema Cinergia di Conegliano e per le piazze Guglielmo Marconi a Valdobbiadene e Guarnier a Pederobba, in tanti hanno scelto di vivere le emozioni della partita negli spazi pubblici nei quali erano stati allestiti i maxischermi.

Tantissima gente nella piazza centrale di Valdobbiadene, presidiata dall’inizio alla fine dai volontari della locale Protezione civile e dell’Avab per garantire la sicurezza dei tifosi e delle persone che transitavano in centro.

Presenti anche il sindaco Luciano Fregonese, la collega sindaca di Segusino, Gloria Paulon, il consigliere regionale Tommaso Razzolini e l’assessore valdobbiadenese allo sport Anna Vettoretti, che ha lavorato alacremente insieme al personale degli uffici comunali per offrire ai cittadini la possibilità di vivere le emozioni della semifinale in una “dimensione comunitaria”, valorizzando uno dei luoghi più belli e significativi del paese.

Dopo il vantaggio dell’Italia, firmato da Federico Chiesa al 60′, il pareggio di Alvaro Morata all’80’ ha messo in difficoltà gli Azzurri che hanno sofferto fino alla fine davanti ad una squadra ben organizzata alla quale, forse, è mancata un po’ di malizia in attacco.

I supplementari sono stati un supplizio per i tifosi italiani, che hanno cercato di far passare il tempo intonando cori e incitando, seppur a distanza, i loro campioni.

Si toccava con mano la tensione delle persone che hanno deciso di seguire anche il momento dei rigori nella piazza di Valdobbiadene, piena di giovani con tanta voglia di fare festa.

È stato fatale l’errore di Morata e l’Italia è volata in finale grazie alla decisiva parata di Gigio Donnarumma e al goal di Jorginho.

Soltanto qualche settimana fa le immagini scattate ieri sera nelle piazze della Marca Trevigiana potevano apparire soltanto un lontano miraggio: per questo le emozioni sono state vissute con grande intensità da tutte le persone che hanno apprezzato questo parziale ritorno alla normalità.

Non solo le piazze dei paesi e delle città ma anche i bar e i ristoranti dell’Alta Marca Trevigiana, da Vittorio Veneto a Pieve di Soligo fino ad arrivare ad Asolo, Montebelluna e Trevignano, hanno messo a disposizione televisori e schermi giganti per seguire i ragazzi del tecnico Roberto Mancini.

In occasione della finale, alle città e ai paesi che in queste settimane si sono organizzati per far vedere le partite della nazionale italiana ai cittadini, si potrebbero aggiungere altre realtà.

È proprio in questi momenti, infatti, che gli italiani dimostrano di essere uniti e danno il meglio di loro: per questo bisogna farsi trovare pronti.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati