Il Giro ha attraversato la Marca: le Colline Unesco incantano, ali di folla per i ciclisti. A Padova vince Merlier. “Chiodi in Strada Ovest”

La maglia rosa Pogacar tra le colline Unesco

ORE 18.30: Con un post pubblicato su Facebook, l’associazione di categoria CNA ha rivelato un retroscena assai poco simpatico della tappa odierna: “Anche un gruppo di operatori della CNA Treviso ha salutato il passaggio del Giro d’Italia, oggi lungo strada Ovest. Grazie al pronto intervento di Anna e Sonia che hanno aiutato la polizia locale nella raccolta di chiodi disseminati sulla carreggiata da qualche “genio”, non si sono verificati incidenti!”.

ORE 17.00: I tifosi di Jonathan Milan, che avevano auspicato una sua vittoria oggi al traguardo di Padova, ci sono andati vicino. La volatona da molti pronosticata è andata in scena, ma ad imporsi sul filo di lana è stato il belga Tim Merlier, che ha beffato per pochi centimetri altri velocisti, tra i quali Milan.

Grazie a tutti per avere seguito questo racconto “minuto per minuto” della diciottesima tappa del Giro 2024 in territorio trevigiano. Appuntamento a sabato per la Alpago – Bassano.

ORE 16.15: A circa 40 km dall’arrivo di tappa, anche due asinelli (uno dei quali di rosa vestito) hanno fatto capolino a bordo strada in mezzo ai tifosi.

ORE 16.10: Il Giro d’Italia ha lasciato la Marca trevigiana ed è entrato nel Veneziano. In quella provincia attraverserà Martellago, Mirano, Dolo, Strà e Vigonovo prima del rush finale nel Padovano a Legnaro, Voltabarozzo e il capoluogo. Per la provincia di Treviso si tratta tuttavia solo di un “arrivederci a presto” alla Corsa rosa, in attesa della ventesima e penultima tappa Alpago – Bassano del Grappa di dopodomani sabato.

La volata all’Intergiro di Villorba – Treviso

ORE 16.00: Ai microfoni della Rai, Davide Cassani auspica che “il velodromo coperto di Spresiano possa essere completato”. L’emittente di Stato evidenzia in diretta la massiccia presenza di tifosi un po’ in tutta la provincia di Treviso (“Sembra di essere a un arrivo”) e racconta la storia del radicchio trevigiano, che secondo alcuni avrebbe avuto “natali” a Dosson di Casier.

Il patron della Corsa rosa, Mauro Vegni

ORE 15.45: Tifo “da stadio” per il passaggio dei girini in viale della Repubblica (“Strada Ovest”) sotto il sole. Nell’Alta Marca il cielo si sta nuovamente annuvolando, la sensazione è che la fortuna abbia baciato la tappa odierna. Prossime tappe Quinto di Treviso e Zero Branco, mancano meno di 60 km al traguardo di Padova. Sotto l’aspetto della classifica, tutto lascia pensare a una tappa interlocutoria.

ORE 15.35: Filippo Fiorelli, uno dei fuggitivi, vince l’Intergiro di Villorba. Tutto pronto per l’ingresso nel territorio comunale di Treviso.

ORE 15.30: Curioso “fuori programma” in Pontebbana per Maestri, uno dei fuggitivi, che ha avuto problemi con il copriscarpino sinistro. Ha dovuto intervenire, dall’auto, il meccanico del suo team con le forbici per tagliarlo. Ora tutto risolto, la fuga continua quando mancano 70 km all’arrivo.

La bicicletta, uno sport per tutte le età – Video di Matteo De Noni

ORE 15.25: Pioggia (solo) di applausi per i “girini” al momento dell’ingresso a Nervesa della Battaglia. Percorreranno la Pontebbana fino alle porte di Treviso, dove si immetteranno in viale della Repubblica. In sinistra Piave, invece, si riaprono man mano le strade che hanno visto il passaggio dei corridori.

Il gruppo supera il Piave ed entra a Nervesa della Battaglia – Video di Matteo De Noni

ORE 15.20: Il Sole fa capolino tra le nuvole e bacia il gruppo – in fila indiana o quasi – che entra in destra Piave via Ponte della Priula. La media oraria, secondo la cronotabella, è… media.

Fausto Pinarello con i direttori sportivi della Ineos Grenadier, la squadra di Ganna e del terzo in classifica Thomas

ORE 15.15: Quanto “vale” un giorno in maglia rosa? Lo hanno appena spiegato i telecronisti Rai: 2mila euro. Con ogni probabilità, Tadej Pogacar la indosserà anche domani. Nel frattempo, è di poco superiore al minuto il vantaggio dei quattro fuggitivi Honorè, Pietrobon, Fiorelli e Maestri sul gruppone che si sta avvicinando alla rotatoria del Tempio Votivo di Ponte della Priula tra – è il caso di dirlo – due ali di folla.

ORE 15.10: 90 km all’arrivo di tappa, ciclisti a Falzè ma pronti a immettersi a Sant’Anna e Colfosco di Susegana, preludio all’ingresso sulla Statale 13 Pontebbana a Ponte della Priula. Sotto l’aspetto agonistico, scarseggiano le emozioni ma al pubblico in festa per il passaggio della Corsa rosa importa poco.

Il passaggio del Giro in centro storico a Valdobbiadene

ORE 15.00: I corridori attraversano Sernaglia della Battaglia, diretti verso Falzè. Presto re-incroceranno il Piave dopo il precedente passaggio a Fener. Quest’anno ricorre il centenario dell’inserimento dell’appellativo “della battaglia” nel nome del Comune. Mancano meno di 100 km all’arrivo a Prato della Valle.

Video di Arianna Ceschin

ORE 14.55: Il gruppone transita per Col San Martino. Spettacolari le inquadrature aeree della Rai per Farra di Soligo e i suoi dintorni. Ora corridori diretti verso Sernaglia della Battaglia. Il tempo – al momento – regge.

Video di Luca Collatuzzo

ORE 14.50: Tifo “senza confini” per il ciclismo e la Corsa rosa. A Guia è possibile trovare appassionate originarie da Brasile e Russia attendere i corridori. Nel frattempo, panorama impareggiabile per i ciclisti tra le Colline del Conegliano Valdobbiadene.

ORE 14.45: In archivio anche lo “Sprint” in centro storico a Valdobbiadene, vinto da Pietrobon. Circa 80 secondi il vantaggio dei fuggitivi sul gruppone. Ora carovana diretta verso Guia. “Ecco la meraviglia delle Colline del Prosecco patrimonio dell’Unesco” annuncia ai telespettatori il telecronista della Rai Francesco Pancani. Un esperto (ri)spiega i motivi che hanno portato questo territorio a ottenere il riconoscimento di patrimonio dell’umanità.

Video di Arianna Ceschin

La chiusura delle strade per il Giro a Col San Martino non ha colto tutti preparati: c’è chi ha telefonato alle Forze dell’Ordine, sostenendo di dover passare per una visita medica. Non è mancata qualche coda in alcune vie laterali.

Damigiane rosa per l’arrivo del Giro a Col San Martino

ORE 14.40: Il Giro d’Italia 2024 è finalmente in provincia di Treviso: Valdobbiadene il primo Comune toccato. La cronotabella è, al momento, ben rispettata.

Il tifo per il Giro non ha età

ORE 14.35: In attesa del passaggio dei corridori, gli appassionati si cimentano nei pronostici sulla vittoria di tappa (quella del Giro appare scontata): molte le “puntate” su Milan, che gareggia con il numero 111 sulla tuta di gara.

Video di Luca Collatuzzo

ORE 14.30: Ciclisti ormai quasi nella Marca trevigiana: a Valdobbiadene previste emozioni ulteriori grazie al traguardo volante. Il meteo continua a essere incerto. I primi tifosi iniziano a radunarsi anche in piazza Ugo Angelo Canello di Guia, mentre anche la grafica Rai le varie “fusioni” di Quero, prima con Vas e quindi con Alano di Piave fino a generare il Comune di Setteville.

Intervista a Fausto Pinarello – Video di Simone Masetto

ORE 14.15: Archiviato il GPM (Gran Premio della Montagna) di oggi: a Lamon si è imposto Maestri, che è anche tra i primi fuggitivi di oggi. Ce ne saranno ben di più (di Gpm) sabato in occasione della tappa Alpago – Bassano del Grappa. Si avvicina sempre di più l’ingresso dei ciclisti nella Marca via ponte di Fener – Strada provinciale 32.

Col di San Martino – Video di Arianna Ceschin
Col San Martino – Video di Arianna Ceschin
A Col San Martino non si aspetta altro che il Giro
La carovana rosa saluta e ringrazia Treviso – Video di Simone Masetto

ORE 14.10: Iniziata la diretta della tappa su Rai 2, che garantirà un’ottima vetrina mediatica al territorio trevigiano e veneto. “Tadej Pogacar è di una superiorità imbarazzante” il commento della voce tecnica Davide Cassani sulla maglia rosa.

Selfie con la mascotte all’Intergiro di Treviso

ORE 14.00: La tappa inizia a entrare nel vivo, mentre nella Marca si segnalano le prime piogge (a Villorba ad esempio), così come piove – a tratti – pure nel Bellunese.

In piazza a Valdobbiadene sventola bandiera… rosa
Carovana scatenata all’Intergiro di Treviso

ORE 13.40: Ciclisti già in provincia di Belluno: già toccata Lamon, toccherà poi a Fonzaso, Seren del Grappa, Feltre e Setteville accogliere il Giro. Da evidenziare che l’arrivo di tappa sarà nientemeno che in Prato della Valle, nel cuore del salotto buono di Padova.

Il passaggio della Carovana del Giro – Video di Arianna Ceschin

E l’attesa per il passaggio del Giro d’Italia era già palpabile all’ora di pranzo a Col San Martino (Farra di Soligo), orario in cui fervevano i preparativi. Protezione civile, Alpini e Forze dell’Ordine erano già pronti sugli incroci, in attesa della chiusura delle strade, prevista all’incirca per le 12.30. Nel frattempo la zona era già vestita a festa per l’occasione: non solo i tradizionali fiocchi rosa sulle recinzioni delle case, ma anche svariati palloncini dello stesso colore. I più creativi hanno esposto damigiane rosa e addirittura ruote di bicicletta colorate con l’iconica tinta per l’occasione, o bottiglie di vino “infiocchettate”. C’è chi poi si è vestita a tema, con tanto di “maglia rosa” e cappellino, per salutare i campioni in arrivo.

Carovana rosa a Col San Martino

Un preludio dell’atmosfera festante si è fatta sentire alle 13.20, quando è passata la “Carovana del Giro d’Italia”, che a colpi di clacson ha attirato l’attenzione dei primi passanti sul posto. Un momento di festa, in vista del passaggio ufficiale, tra lo stupore e i saluti dei passanti. Continua nel frattempo il giro dei furgoni ufficiali di merchandising, per chi volesse un ricordo di questa giornata.

L’attesa per i ciclisti a Col San Martino

ORE 13.30: I corridori sono partiti poco dopo le 13 da Fiera di Primiero e, secondo radiocorsa, già dopo i primi km ci sono i primi tentativi di andare in fuga in quella che appare come una tappa – la numero 18 del Giro d’Italia 2024 – favorevole ai velocisti. A breve ci sarà l’ingresso nel territorio provinciale di Belluno.

Una scorpacciata di ciclismo per la provincia italiana forse più appassionata in assoluto di questo sport.

Oggi giovedì, con la tappa Fiera di Primiero – Padova, e anche dopodomani sabato con la Alpago – Bassano del Grappa, il Giro d’Italia transiterà nella Marca. L’assenza di una “città di tappa” (partenza o arrivo) trevigiana nel tracciato della Corsa rosa 2024 non costituirà certamente un ostacolo al palesarsi della passione delle migliaia di appassionati delle due ruote senza motore, che sia oggi sia sabato affolleranno i bordi delle strade per applaudire i “girini”, dai primi agli ultimi del gruppo e della classifica generale.

“Il grande momento è arrivato: uno dei più entusiasmanti Giri d’Italia degli ultimi decenni sta per attraversare le strade del Veneto con la sua carovana di campioni, di colori, di spunti tecnici, di Sport con la esse maiuscola. Un Veneto che tributa alla Corsa rosa il benvenuto più grande e sincero, dettato dalla grande passione sportiva che ci caratterizza e dalla tradizione, che da anni vuole Giro d’Italia e Veneto uniti nel proporre tappe appassionanti e tecnicamente elevate. Benvenuto Giro, non ti deluderemo, non ci deluderai”.

Con queste parole, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia accoglie il Giro d’Italia 2024 di ciclismo che sta per entrare in Veneto, dove – dal punto di vista tecnico – con ogni probabilità vivrà anche il suo epilogo.

“Le cronache sportive – prosegue il governatore – ci consegnano una corsa rosa da record, come le imprese dello sloveno Pogacar, già definito ‘il nuovo Coppi’, come la straordinaria presenza del pubblico a bordo strada, che riporta all’entusiasmo dei tempi del ‘Pirata’ Pantani. Il Veneto e i veneti non saranno da meno. Oggi a Padova, in arrivo da Fiera di Primiero, i più si attendono la classica e spettacolarissima ‘volatona’ al termine di una tappa dedicata ai passisti veloci e ai velocisti. Due giorni dopo, ecco il tappone che sa di epica, con il terribile strappo di Ca’ del Poggio nel cuore delle Colline del Prosecco Patrimonio dell’Umanità Unesco e ben due durissime salite sulla sommità del Monte Grappa prima di arrivare a Bassano. Chi sarà maglia rosa a Bassano, sarà il vincitore del Giro 2024, e anche questo dato di fatto riempie lo sport veneto di orgoglio. Ora – conclude – non resta che aspettare qualche istante ancora per rinnovare la tradizione e l’entusiasmo che da sempre uniscono il Veneto e la corsa ciclistica più bella del mondo”.

La partenza della tappa odierna è prevista alle 13.05 da Fiera di Primiero, in Trentino. I corridori dovrebbero entrare nella Marca dal ponte di Fener intorno alle 14.30, uscendone dopo poco più di un’ora, quando da Zero Branco passeranno a Martellago nel Veneziano.

Dopo il pesante maltempo degli ultimi giorni (e delle ultime settimane), in molti incrociano le dita per un pomeriggio senza piogge, ma le previsioni invitano a tenere ombrelli, cerate e scarpe grosse sempre a portata di mano: secondo gli esperti del sito meteobassanopedemontana.it, la tendenza per oggi è quella di un'”altra giornata di tempo instabile con occasione per rovesci e temporali sparsi soprattutto nella seconda parte del giorno. Temperature stazionarie”.

(Dai nostri inviati a Valdobbiadene Luca Collatuzzo, a Farra di Soligo Arianna Ceschin, a Nervesa della Battaglia Matteo De Noni e a Treviso Simone Masetto. Foto: archivio Qdpnews.it)
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