La Conferenza dei Sindaci dell’Ulss 2 Marca trevigiana, riunitasi oggi, mercoledì, ha visto il periodico aggiornamento delle Amministrazioni comunali sull’evoluzione della situazione dell’assistenza medica sul territorio.
Gli sforzi aziendali si stanno concentrando ancora sulla copertura dei posti dei medici di medicina generale e sui turni di guardia medica, ambito nel quale si sta registrando un miglioramento della situazione: a conclusione delle procedure di assegnazione delle zone carenti di medicina generale, delle 97 zone pubblicate ne risultano assegnate 61 a medici frequentanti il corso di formazione.
Vista la numerosità delle assegnazioni rispetto allo scorso anno, risulta essere stata efficace la strategia di pubblicare le zone carenti per ambito territoriale, senza vincolo di apertura dell’ambulatorio in una zona determinata.
Nell’anno 2021 è stato assegnato il 42% delle zone pubblicate mentre nel 2022 la percentuale è salita al 55%.
Continua comunque l’impegno quotidiano dell’Ulss 2 nella ricerca di medici e/o di nuove soluzioni per contenerne la grave carenza e permangono in essere le azioni già avviate, quali la ricerca di incarichi provvisori (continuano le chiamate ai nuovi iscritti (neolaureati) i cui elenchi vengono forniti periodicamente dall’Ordine dei medici di Treviso e di province limitrofe/sedi di facoltà di medicina/Scuola di Formazione Specifica in Medicina generale), l’ampliamento della possibilità di scelta del medico da parte dell’assistito all’intero distretto sociosanitario; la definizione di un progetto fin da luglio 2021 per la copertura delle sedi carenti della continuità assistenziale, in collaborazione anche con i medici di medicina generale; l’ampliamento volontario del massimale da 1.500 a 1.800 assistiti e l’implementazione delle forme associative e della dotazione del personale di studio; la definizione di un progetto a supporto della medicina generale che consenta al medico di dotarsi di una segreteria online che gestisca le agende e le comunicazioni con il medico.
L’Azienda socio-sanitaria, in sinergia con le Amministrazioni comunali, sta percorrendo tutte le opzioni possibili per garantire i servizi sul territorio, nonostante le note difficoltà legate – sostiene l’Ulss 2 – a un’errata programmazione a livello nazionale.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it