Rappresentano “l’ossatura commerciale” della Città alla quale dopo 40 anni e oltre di onorata attività, garantiscono ancora attrattività, qualità e servizio. Sono 21 i commercianti la cui longevità di esercizio è stata riconosciuta come “luogo storico del commercio” dalla Regione Veneto e che lunedì 7 marzo, alle ore 9.30, nel corso della cerimonia che si terrà nella Sala Affreschi di Palazzo Rinaldi, riceveranno la targa dal sindaco di Treviso Mario Conte e dal Presidente di Ascom-Confcommercio Federico Capraro.
Una carrellata di negozi e attività ricca e variegata fra gioiellerie, antiquariato, panifici, pelletterie, negozi di giocattoli, onoranze funebri, informativa, pubblici esercizi, ristoranti, abbigliamento e moda: i premiati coprono varie categorie merceologiche e sottolineano la qualità e la storicità del commercio trevigiano che ha saputo reggere non solo la pandemia, ma quattro decenni di trasformazioni e l’avvento della grande distribuzione, rafforzando l’identità di Treviso.
Alcuni di essi hanno radici antiche che risalgono a oltre un secolo fa, altri sono portatori di idee nate e condotte con la forza di volontà o di storie famigliari che si tramandano.
“L’essenza della “trevigianità” è nel calore, nella disponibilità, nella competenza e nella passione dei nostri negozianti e dei nostri artigiani”, sottolinea il sindaco Mario Conte. “Siamo particolarmente felici di premiare anche la forza e la visione di tante famiglie che, con le proprie attività, hanno fatto la storia del commercio cittadino, diventando un punto di riferimento per i clienti, tramandando una vera e propria arte fra generazioni. Dopo due anni difficili, questa cerimonia assume un significato e un valore ancora più forti”.
“Questa premiazione così numerosa”, afferma il Presidente di Ascom-Confcommercio Treviso, “è motivo di orgoglio per tutta la comunità e per l’Associazione. Questi imprenditori da più di 40 anni sono un’eccellenza per la città, garantiscono qualità, servizio e presenza viva in città. A loro va il nostro grazie per quello che hanno saputo costruire. Risulta particolarmente significativo consegnare questo riconoscimento nel momento in cui il Comune di Treviso rilancia il bando 2022 per sostegno del commercio e delle nuove attività, a dimostrazione della volontà di creare le condizioni perché, tra 40 anni, potremo riconoscere i nuovi commercianti che oggi stanno pensando di aprire o di ammodernarsi come luoghi storici. Non c’è tradizione che possa consolidarsi senza innovazione, in un connubio capace di incrociare il passato e il futuro”.
La lista dei premiati fa scorrere insegne note che hanno riempito la vita dei trevigiani: il negozio per ufficio Cemu 1960, il panificio Breda a S. Giuseppe, le pelletterie Soligo, il negozio Berto’s, il Tutto Giochi, il bar tabaccheria Salvagno 1948, il ristorante Antica Torre 1971, il panificio Fontan Dino che ha radici antichissime, la pizzeria Zeus da Laura, la Casa del Vino 1963, l’Antichità al Grano gioielli e oggetti d’epoca, Gola Stereoclub di musica e tecnologie, De Polo Gioielli, la Cereria Torri, l’Osteria alla Grotta, l’Osteria Tocai,l’antica Osteria Al Botegon, il negozio di articoli per la casa Morandin, la pellicceria Bolzan 1979, il locale Signore e Signori, le onoranze funebri di Gigi Trevisin.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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