Negli ultimi giorni, in corrispondenza del ponte di Ferragosto, la Questura di Treviso ha ampliato i servizi di prevenzione e controllo del territorio, con l’impiego di personale della Polizia di Stato in divisa e in borghese, e con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine di Padova.
La festività del Ferragosto non ha messo in secondo piano la tematica della prevenzione e contrasto alla violenza di genere, sui cui la Polizia di Stato è sempre impegnata in prima linea.
Nella scorsa nottata, infatti, gli agenti delle volanti hanno arrestato un cittadino extracomunitario, classe ’78, colto in flagranza del reato di maltrattamenti in famiglia.
I poliziotti, in particolare, sono intervenuti a seguito della chiamata giunta sulla linea d’emergenza 113 da parte della moglie, che ha accusato il quarantacinquenne di averla aggredita e ferita alla testa con un utensile da cucina.
All’arrivo delle volanti, gli operatori hanno potuto constatare che il capo della donna era ricoperto di sangue e, poco distante, era presente l’uomo che inveiva nei confronti della moglie anche in presenza dei poliziotti.
L’uomo, già noto agli operatori per pregressi e analoghi interventi, è stato tratto in arresto per il reato di maltrattamenti in famiglia e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, condotto al carcere di Treviso.
Gli equipaggi delle volanti hanno inoltre intensificato il monitoraggio dei principali parchi cittadini, esercizi pubblici e delle più importanti aree di aggregazione giovanile.
Nell’ambito di tali controlli, è stato emesso un provvedimento di DASPO urbano emesso dal Questore di Treviso nei confronti di un cittadino italiano, sorpreso più volte in stato di manifesta ubriachezza nelle aree di Piazza Borsa, via Fiumicelli e Giardini di S. Andrea, aree nelle quali non potrà fare rientro per 12 mesi.
Sempre nell’ambito di tali controlli, un ventenne è stato trovato in possesso di alcuni grammi di marijuana detenuti per uso personale. Due persone, inoltre, sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria poiché trovati in possesso di coltelli di cui non sapevano giustificare la detenzione.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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