“Van Gogh. I colori della vita” è una delle tante mostre d’arte “dormienti” italiane, in attesa che il rallentamento della pandemia possa consentire la riapertura dei musei.
Marco Goldin, il critico d’arte trevigiano e curatore di importanti esposizioni con la sua società “Linea d’Ombra”, per mantenere il contatto con gli appassionati d’arte, ha programmato delle dirette Facebook collegate con la grande mostra sul pittore olandese, allestita al Centro San Gaetano di Padova, purtroppo attualmente non accessibile, fino al 15 gennaio 2021, a causa delle normative anti Covid 19.
Le dirette nel canale social hanno come filo conduttore “La storia dell’Impressionismo”, raccontata da Marco Goldin, il lunedì sera, con inizio alle 21, per la durata di un mese. La prima puntata è stata diffusa lunedì 14 dicembre 2020.
Il critico d’arte trevigiano replica l’esperienza proposta nel mese di novembre: nelle quattro puntate, raccolte sotto il titolo “Altri lunedì con Van Gogh”, Goldin aveva parlato dell’artista olandese raccogliendo un grande successo.
Nel loro complesso, infatti, le dirette Facebook sono state seguite da oltre 150.000 persone. Ottimo il riscontro anche di una seconda iniziativa, che il curatore e studioso trevigiano ha attivato in queste settimane: la messa in vendita del libro “Van Gogh. L’autobiografia mai scritta” (La nave di Teseo) e del catalogo della mostra “Van Gogh. I colori della vita”, con la sua dedica e la sua firma.
Chiunque potrà seguire le lezioni che Goldin dedica a “La storia dell’impressionismo”, tutti i lunedì, alla stessa ora, per un mese, nella pagina Facebook di “Linea d’ombra” e nel sito www.lineadombra.it. Saranno illustrati, di volta in volta, personaggi ed episodi fondamentali della pittura, seguendo le tematiche che il critico ha affrontato in importanti mostre da lui curate nell’ultimo quinquennio.
Ciascun incontro farà riferimento ai volumi che Marco Goldin aveva scritto e che quelle mostre hanno accompagnato.
Con la stagione 2020-2021, il curatore festeggia un compleanno speciale. “Ho creato Linea d’ombra nel 1996 e dunque nel 2021 cadranno i venticinque anni da allora. Possiamo chiamarle le nostre nozze d’argento con l’arte”, spiega Marco Goldin nella introduzione dell’evento su Van Gogh, “Le società organizzatrici di mostre in Italia, in quel momento, si contavano sulle dita di una mano e niente lasciava presagire quello che sarebbe accaduto, dopo in un ambito sempre complicato e difficile.
Ancor più difficile in questo 2020 devastato dal virus. Per di più a fondare quella società, nel 1996, era un trentenne che fino alla metà degli anni novanta aveva esperienza solo di esposizioni legate al Novecento italiano”. In questi venticinque anni Goldin ha firmato, tra l’altro, un memorabile ciclo di mostre a Palazzo Sarcinelli di Conegliano, a Casa dei Carraresi e al Museo Santa Caterina di Treviso.
(Fonte: Cristiana Sparvoli © Qdpnews.it).
(Foto: Centro San Gaetano di Padova).
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