È massima l’allerta in vista del match di serie D tra Treviso e Mestre in programma allo stadio “Omobono Tenni” domenica alle ore 15.
Vista la rivalità “campanilistica” tra la tifoseria trevigiana e quella di ogni squadra veneziana (non nel caso specifico con quella di Mestre ma in generale con ogni squadra lagunare) il Ministero ha accettato alcune richieste di misure straordinarie avanzate nei giorni scorsi dalla Questura di Treviso. Nel pomeriggio si svolgerà un tavolo tecnico al quale parteciperanno alcuni rappresentanti del Treviso Calcio e tutti gli attori coinvolti nel mantenimento dell’ordine pubblico.
Nelle prossime ore il sindaco di Treviso Mario Conte firmerà un’ordinanza che vieterà la somministrazione e la vendita di qualsiasi genere di bevanda alcolica alle attività presenti in un raggio di 250 metri dallo stadio, compreso ovviamente anche il bar all’interno del Tenni. Il Ministero ha accettato anche la richiesta della Questura di vendere biglietti nominativi ai tifosi ospiti ma è stata invece respinta la richiesta di limitare gli accessi a soli 100 tifosi lagunari. In città sono dunque attesi circa 200 ultras.
Quello messo in atto dalla Questura di Treviso sarà sicuramente un servizio diverso rispetto alle altre partite e vedrà la presenza di uomini e mezzi provenienti anche da altre reparti come quelli della “celere”.
Per evitare che i tifosi trevigiani si incontrino con quelli in arrivo da Mestre, via Siora Andreola del Vescovo, quella sotto il settore ospite, verrà chiusa al traffico e la zona sarà adibita a parcheggio e ad ingresso della tifoseria mestrina.
In merito alla partita pare non esserci specifiche segnalazioni ma l’allerta è alta in tutta la provincia soprattutto anche a causa di alcuni precedenti, l’ultimo risalente allo scorso anno dove avvennero alcuni disordini dopo la partita Spinea-Treviso.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it
