Medicina generale, l’Ulss 2 replica ai sindaci della Pedemontana: “Difficoltà a mantenere gli studi periferici, ci attendiamo collaborazione dai Comuni”

Non si è fatta attendere la replica dell'Ulss 2 alla lettera del 6 marzo scorso firmata dai sindaci dei Comuni di Cappella Maggiore, Colle Umberto, Cordignano, Fregona e Sarmede
Non si è fatta attendere la replica dell’Ulss 2 alla lettera del 6 marzo scorso firmata dai sindaci dei Comuni di Cappella Maggiore, Colle Umberto, Cordignano, Fregona e Sarmede

Non si è fatta attendere la replica dell’azienda sanitaria alla lettera del 6 marzo scorso firmata dai sindaci dei Comuni di Cappella Maggiore, Colle Umberto, Cordignano, Fregona e Sarmede avente per oggetto: “Medicina di gruppo Med10 di Cappella Maggiore e medicina generale sul territorio dei Comuni di Colle Umberto, Cordignano, Fregona e Sarmede. Problematiche e richiesta di intervento”.

A stretto giro sono arrivate le precisazioni dell’Ulss 2 Marca trevigiana, in questi termini: “La situazione dell’Assistenza primaria nei Comuni sopra elencati è la seguente: 9 medici operanti a Cappella Maggiore, in medicina di gruppo, 3 dei quali con ambulatorio periferico nei Comuni di Cordignano, Fregona e Colle Umberto; un medico operante a Colle Umberto e 2 a Sarmede. Fino ad oggi, nonostante la grave carenza di medici, si è riusciti a garantire la continuità dell’assistenza a tutti i cittadini sia con il supporto dei medici di medicina operanti nei Comuni, anche limitrofi, sia attraverso l’inserimento di nuovi incaricati provvisori.

In particolare la Medicina di Gruppo di Cappella Maggiore, nella quale operano la maggior parte dei medici dell’ambito territoriale, garantisce l’assistenza ai propri assistiti attraverso un’organizzazione che comprende anche personale di segreteria e infermieristico, per la presenza del quale l’Azienda eroga un contributo economico ai medici. 

I medici stessi determinano le modalità di erogazione e l’organizzazione del servizio secondo il dettato dell’Accordo Collettivo Nazionale.

La difficoltà nel mantenimento degli studi periferici è stata più volte rappresentata dai medici alle amministrazioni comunali e all’Azienda: l’Ulss 2 si attende a tale proposito una fattiva collaborazione da parte delle Amministrazioni comunali al fine di individuare le sedi più idonee e meno onerose dal punto di vista economico, al fine di agevolare i medici di famiglia”. 

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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