Prime brine mattutine: temperature di due gradi a Valdobbiadene. Da giovedì nuova perturbazione

Questa mattina, martedì 13 ottobre, la prima brina si è vista sulla pedemontana trevigiana.

Sono molti i comuni che hanno registrato valori termici molto bassi vicino allo 0, questo a causa delle correnti settentrionali secche con aria di matrice polare arrivate a seguito del maltempo di domenica 11 ottobre.

“Non è stata una sorpresa – spiega Riccardo Mazzocco di Meteo in Veneto – mi sarei aspettato delle brinate più consistenti che avrebbero interessato i fondovalle prealpini. Si sono formate ugualmente delle brinate al di sotto degli 800 metri, sia sulla pedemontana che in aperta campagna, dovute alle basse temperature prossime allo 0″.

Abbiamo avuto temperature vicine allo zero in diverse località, stamattina si sono registrati per esempio 2 gradi a Valdobbiadene, 1 grado ad Alano di Piave e nel bellunese si è scesi sotto lo zero termico con -1 e -2 registrati nella Valbelluna tra Feltre e Belluno” continua l’esperto meteo.

Dopo il raffreddamento avvenuto con la saccatura di origine nord atlantica, con l’arrivo di correnti secche, le temperature sono scese soprattutto nelle ore notturne grazie anche al cielo sereno “spazzato” proprio da queste correnti fredde.

Nella giornata di domani, mercoledì 14 ottobre, avremo temperature leggermente più alte rispetto alla giornata odierna perché da questa notte ci sarà più ventilazione e il cielo sarà leggermente velato. Questo permetterà di risalire di uno-due gradi.

“Tra mercoledì e giovedì, ci sarà una nuova saccatura che porterà ancora maltempo, ma andrà ad interessare maggiormente la pianura centro meridionale e le aree costiere. – conclude Mazzocco – Una perturbazione quindi che passerà più a sud rispetto a quella che ha investito il Veneto lo scorso weekend”.

(Fonte: Francesco Pastro © Qdpnews.it).
(Foto: web).
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