Migliaia di turbanti e sari colorati al grande corteo sikh di Pasiano di Pordenone. Tanti fedeli anche dal Veneto

Migliaia di turbanti e sari colorati al grande corteo sikh di Pasiano di Pordenone
Migliaia di turbanti e sari colorati al grande corteo sikh di Pasiano di Pordenone

Migliaia di indiani sikh da tutto il nord Italia e non solo (si stimano circa 5 mila persone) hanno partecipato al Nagar Kirtan di domenica 30 aprile a Pasiano di Pordenone.

Il corteo religioso, durante il quale vengono cantati degli inni sacri, era guidato dai Panj Pyare (i cinque devoti) che hanno camminato davanti al carro nel quale si trovava Guru Granth Sahib ji (il libro sacro dei sikh).

Alcuni Sikh attendono il corteo

Durante la processione erano attivi molti volontari con compiti diversi: pulire la strada davanti ai Panj Pyare e Guru Granth Sahib ji, distribuire da bere o mangiare al sangat (comunità sikh) o raccogliere i rifiuti.

Diversi fedeli sikh della provincia di Treviso, tra i quali il titolare del ristorante indiano Maharaja di viale IV Novembre a Treviso, Aman Sahota, hanno raggiunto il Gurdwara (luogo di culto) di Pasiano per trascorrere una giornata all’insegna della preghiera e della condivisione dei valori di questa religione.

Il sikhismo è una religione monoteista che è nata nel XV secolo in India e oggi conta circa 28 milioni di credenti in tutto il mondo.

Il lungo corteo per le strade di Pasiano

“Nella concezione sikh – spiegano dall’Unione Sikh Italia -, l’intero creato è emanazione dell’unico Dio e l’umanità e la natura hanno pari dignità. Mosso da una concezione universalista, il sikhismo predica il superamento delle barriere che dividono l’umanità in caste, classi sociali e religioni. Sulla base di questo principio, riconosce la parità tra uomo e donna”.

La manifestazione di domenica era legata alla principale festa della comunità sikh: il Vaisakhi (o Baisakhi), una ricorrenza che prende il nome dal mese del Vaisakh e cade in primavera.

La festa ricorda il “battesimo” dei “Panj Pyare” per mano del decimo e ultimo Shri Guru Gobind Singh Ji, nel 1699: essi così presero il cognome “Singh” e le donne diventarono “Kaur”.

“Anche Shri Guru Gobind Singh Ji si fece battezzare dai Panj Pyare – raccontano dall’Unione Sikh Italia -. Con questo gesto simbolico, egli intese affermare che il maestro era uguale ai discepoli. In occasione del Vaisakhi, organizziamo delle processioni che si protraggono per l’intera giornata. La caratteristica di questa festa è la sua apertura alla comunità circostante: i Gurdwara sono pronti ad accogliere ospiti e visitatori mentre i cortei sono organizzati come un evento pubblico che coinvolge autorità civili, religiose e militari”.

Lino De Marchi, ex proprietario dell’edificio che la comunità Sikh di Pasiano ha trasformato nel proprio luogo di culto, non ha nascosto la sua gioia per l’ottima riuscita della festa.

“Questa è una comunità integrata e rispettosa delle nostre regole – commenta De Marchi -, con una religione che non contrasta con il Cattolicesimo. Da diversi anni alcuni di loro lavorano con me e non ho mai avuto nessun tipo di problema. Apprezzo anche il rispetto che hanno nei confronti dell’ambiente: durante la festa di oggi, infatti, una squadra di volontari si è occupata di raccogliere i rifiuti. Ormai questa struttura non basta più per accogliere tutti i membri di questa comunità, che negli ultimi anni è cresciuta molto”.

Particolari del corteo religioso

Questa festa è proprio un aprirsi alla collettività – commenta Jaspreet Kaur, una ragazza della comunità sikh -. Il fatto che il corteo parta dal centro per poi percorrere le strade della città, è proprio un’apertura nei confronti degli altri e un invito a partecipare. Ben 57 centri di culto sikh presenti sul territorio italiano si sono federati, formando l’Unione Sikh Italia, per porre allo Stato italiano le nostre esigenze in maniera unitaria. Vorremmo partire dal riconoscimento giuridico per iniziare a parlare di Intesa con l’Italia”.

Gli italiani presenti al Nagar Kirtan di Pasiano di Pordenone hanno apprezzato molto le dimostrazioni di combattimento sikh, che hanno coinvolto anche alcuni bambini che si allenano in palestre dove si insegna anche il rispetto del proprio avversario e altri importanti valori sportivi.

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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