Nella Marca trevigiana gli studi dentistici hanno bisogno di nuove “assistenti alla poltrona”. Secondo le stime di ANDI Treviso (sezione provinciale dell’Associazione Nazionale Dentisti Italiani) ne serviranno almeno 500 nell’arco dei prossimi 5 anni. Un bisogno da colmare e crescente per gli studi dentistici, ma anche una grande opportunità lavorativa per giovani che vogliano qualificarsi per svolgere questa professione.
Parliamo della figura professionale di Assistente di Studio Odontoiatrico. A seguito dell’uscita di uno specifico DPCM del 2018 (e con altri dispositivi di legge successivi) è stata definita la figura dell’assistente alla poltrona qualificata con l’acronimo di ASO (Assistente di Studio Odontoiatrico) e con essa i relativi requisiti formativi e professionali. Regioni e Province Autonome sono state delegate dallo Stato a organizzare specifici corsi di formazione per qualificare l’ASO. La Regione Veneto ha definito a partire dal 2019 le coordinate del percorso formativo abilitante alla professione.
Un percorso completo per chi parte da zero e uno ridotto per coloro in possesso di “crediti formativi” tra quelli previsti dal decreto (formazione pregressa, titoli o esperienze lavorative di settore, anche per chi sta già facendo questo lavoro, il tutto da valutare caso per caso). Ad oggi, il percorso completo è 700 ore (di cui 300 di teoria e 400 di tirocinio pratico in studio) da svolgersi nell’arco di un anno. Il dato veneto parla di circa 4 mila assistenti che si sono abilitate nelle scuole regionali negli ultimi 4 anni, ottenendo la qualifica.
Ma il fabbisogno di queste figure cresce e continuerà a crescere nei prossimi anni. Un po’ dovuto alla crescita della mole di lavoro e al numero di studi odontoiatrici, alla necessità di gestire il turnover del personale di assistenza (molti studi rimangono aperti oltre le 8 ore giornaliere), in parte al ricambio generazionale in corso in questi anni anche sul fronte degli assistenti.
“Si tratta di un’opportunità di lavoro importante, nell’ambito sanitario, per una figura professionale fondamentale per gli studi odontoiatrici – spiega il dottor Dario Danella, presidente di ANDI Treviso – come ANDI stiamo cercando di far conoscere questa opportunità alle giovani generazioni e notiamo anche un aumento delle iscrizioni da parte del genere maschile per questa figura professionale un tempo appannaggio quasi esclusivo delle donne. A livello regionale ANDI sta lavorando con la Regione Veneto per cercare di agevolare in tutti i modi l’inserimento lavorativo per coloro che intendono conoscere e intraprendere questo mestiere. Su questo un bell’esempio da menzionare arriva dal Friuli Venezia Giulia, Regione che ha voluto dare un contributo ulteriore, con un importante finanziamento di 300 mila euro per gli enti di formazione che erogano i corsi di studi qualificanti, abbattendo cosi, seppur parzialmente, i costi di iscrizione degli aspiranti ASO senza abbassare la qualità della formazione. In provincia di Treviso, come in tutte le province venete, ANDI sta altresì attivandosi per favorire l’ingresso dei giovani in questi percorsi formativi e dare così risposta al bisogno crescente di assistenti da parte degli studi”.
In provincia di Treviso gli studi dentistici hanno bisogno nel loro team di lavoro in media dalle 2 alle 4 assistenti (alcuni studi peraltro ne hanno anche di più). In termini numerici, ad oggi si stima un fabbisogno da colmare di almeno 500 ASO abilitate nella sola Marca trevigiana nei prossimi 5 anni.
Va tenuto conto del fatto che questi lavoratori e lavoratrici devono fare un regolare turnover per garantire l’apertura per tutta la settimana degli studi, molti con orari di apertura prolungati nel corso della giornata per andare incontro alle esigenze dei propri pazienti, altri lavorano in part-time e pertanto il turnover è anche maggiore. In questi anni inoltre è in corso un vero e proprio ricambio generazionale negli studi dentistici, che riguarda non solo i dentisti stessi ma anche molte assistenti alla poltrona, arrivate alla soglia della pensione e che dovranno essere sostituite con figure qualificate.
Nel Trevigiano ci sono solamente 5 sedi formative dove poter svolgere i corsi abilitanti. Tenendo conto che il percorso formativo dura un anno, gli ASO abilitati e formati a superare l’esame finale in queste scuole professionali oscillano dalle 80 alle 100 persone massimo per anno.
(Foto: Wikipedia).
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