Nove associazioni riunite per tutelare il sistema bastionato: “Ancora tante criticità”. Conte: “Abbiamo 6 milioni pronti per valorizzarlo” 

La rinascita del sistema bastionato cinquecentesco progettato da Fra’ Giocondo passa anche per la sensibilizzazione della comunità trevigiana, prima custode di questo patrimonio. Proprio ai Trevigiani, e a chiunque abbia a cuore la città, si rivolge il video di sensibilizzazione realizzato dall’Alleanza per il sistema bastionato presentato ufficialmente ieri 23 dicembre nell’auditorium della Fondazione Benetton Studi Ricerche.

Fuorviante chiamarle solo “mura”, il simbolo di Treviso infatti è un sistema complesso che include anche le aree ipogee, i corsi d’acqua, i terrapieni e le mura di controscarpa. 

Ampliare il vincolo monumentale per tutte le parti che compongono il sistema bastionato di Treviso – che oggi è coperto solo da vincolo paesaggistico -, impedire la realizzazione del parcheggio sotterraneo nell’area dell’ex pattinodromo e puntare i riflettori sullo stato di conservazione della cinta muraria: sono questi gli obiettivi che nel 2019 hanno portato alla nascita dell’Alleanza per il sistema bastionato, formata da una cordata di nove associazioni e realtà del territorio quali Italia Nostra Treviso, Treviso sotterranea, la delegazione trevigiana del FAI, Rotary Club Treviso e Treviso Nord, Associazione amici dei Musei e dei Monumenti di Treviso, Lions Club Treviso, Università popolare Auser Treviso e l’Ateneo di Treviso.

“L’incontro – ha commentato la presidente di Italia Nostra Treviso, Paola Crucianelli -, non nasce solo per presentare il video, ma anche per fare il punto sui risultati raggiunti in questi quattro anni. Anche grazie all’amministrazione comunale sono stati fatti molti passi in avanti, ma le criticità sono ancora molte. Per questo vogliamo guardare al domani con nuovo slancio, programmando i prossimi interventi, sempre con l’obiettivo primario di ampliare il vincolo diretto a tutto il sistema bastionato”.

Era presente all’incontro in Fondazione Benetton anche il sindaco Mario Conte: “Sono grato per il lavoro che sta facendo l’Alleanza e che stiamo facendo, l’amore per il sistema bastionato ci accomuna – ha commentato Conte portando poi l’esempio del parcheggio nell’area ex pattinodromo – . Dalla precedente amministrazione ho ereditato un progetto pericoloso per le nostre mura; ma grazie al dialogo con il privato incaricato della realizzazione del parcheggio siamo riusciti ad evitare un intervento irreversibile”.

“Inoltre – prosegue Conte – il primo progetto che abbiamo presentato per ricevere i fondi del Pnrr riguarda proprio il nostro sistema bastionato. Il risultato è che oggi abbiamo 6 milioni di euro a disposizione e tutta la volontà di sviluppare una progettualità comune. Il prossimo passo sarà riunirsi attorno a un tavolo tecnico anche con tutte queste associazioni per entrare in una fase operativa. Sei milioni, con l’aumento dei costi e tenendo conto delle dimensioni dell’intero sistema, non sono molti, ma sono un buon punto di partenza. Non si esclude che dall’Europa in futuro possano arrivare altre risorse”. 


(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata)
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati