Ok della Regione al budget triennale per le strutture private accreditate ambulatoriali: per il territorio dell’Ulss 2 ecco 11 milioni e 740 mila euro

La Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’assessore alla Sanità Manuela Lanzarin, ha approvato i budget annuali per ciascun anno, dal 2022 al 2024, da assegnare alle strutture private accreditate, esclusivamente ambulatoriali. Si tratta di 119 milioni e 480 mila euro per ciascun anno, da suddividere tra le macro aree “Laboratorio” (12 milioni 031 mila euro), “Medicina Fisica e Riabilitazione” (24 milioni 187 mila euro), “Diagnostica per Immagini” (61 milioni 469 mila euro), “Branche a Visita” (16 milioni 550 mila euro), “Ossigenoterapia Iperbarica OTI” (5 milioni 240 mila euro).

“Questa assegnazione – fa notare Lanzarin – assume un significato rilevante, perché rispondiamo anche ai disagi e alle attese causate dall’emergenza Covid, prevedendo che le singole Ulss, sulla base delle loro specifiche realtà, possano chiedere l’accesso a quote aggiuntive per recuperare le liste d’attesa delle prestazioni sospese per la pandemia, o poste in galleggiamento in attesa di ripartire con le attività, come deciso e comunicato ieri con lettera del Direttore Generale Flor”.

Operativamente, i direttori generali delle aziende Ulss procederanno a stipulare gli accordi contrattuali con gli operatori privati accreditati ambulatoriali nel loro territorio di competenza, concordando tipologia e volumi di prestazioni.

Nella definizione di tale atto dovranno essere programmate le prestazioni, distribuendole in maniera omogenea nell’arco dell’intero anno.

L’accesso di quote aggiuntive da parte dei direttori generali delle aziende Ulss (10 milioni all’anno quale fondo di riserva in azienda Zero), per recuperare prestazioni in lista d’attesa, prestazioni sospese o in galleggiamento, andrà espressamente autorizzata. A tal fine l’Azienda Ulss presenterà domanda all’Area sanità e sociale, con un progetto di recupero delle prestazioni che dovrà comprendere una percentuale di sconto sulla tariffa vigente della prestazione non inferiore al 13%.

Una volta autorizzata la spesa aggiuntiva, sarà cura dell’Aulss procedere con gli accordi contrattuali con ogni singolo erogatore privato.

Su base provinciale, all’Ulss 1 Dolomiti vanno in totale 1 milione e 553 mila euro l’anno per il 2022, 2023 e 2024; all’Ulss 2 Marca Trevigiana 11 milioni e 740 mila euro; all’Ulss 3 Serenissima 13 milioni e 499 mila euro; all’Ulss 4 Veneto Orientale 5 milioni e 673 mila euro; all’Ulss 5 Polesana 3 milioni e 777 mila euro; all’Ulss 6 Euganea 53 milioni e 617 mila euro; all’Ulss 7 Pedemontana 2 milioni e 585 mila euro; all’Ulss 8 Berica 16 milioni e 818 mila euro; all’Ulss 9 Scaligera 10 milioni e 214 mila euro.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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