Lavoratori “infedeli” nel mirino dei militari dell’Arma in servizio nella Marca. Grazie alla collaborazione delle dirigenze delle strutture dove due dipendenti prestavano la propria opera, i Carabinieri trevigiani sono riusciti a identificare i presunti autori di altrettanti “ammanchi” sospetti verificatisi nei luoghi di lavoro.
Così è stato arrestato (e successivamente rimesso in libertà) nelle scorse ore un operaio incensurato 31enne di origini albanesi che, “pizzicato” da una pattuglia al termine del turno lavorativo notturno, è stato trovato in possesso, nel bagagliaio della propria auto, di 100 kg di materiale ferroso (cosiddetti sfridi di produzione) verosimilmente sottratti dalla sua ditta, operante nella zona di Vittorio Veneto. Il sospetto è che l’uomo, ora indagato per furto aggravato, avesse un suo “canale” per la rivendita a terzi del materiale in questione.
Denunciato, altresì, dai Carabinieri di Castelfranco Veneto per appropriazione indebita un 55enne trovato in possesso di derrate alimentari per un valore di un centinaio di euro: dai primi accertamenti sembra che l’uomo avesse sottratto la merce dalla mensa dove prestava attività lavorativa, in zona Pedemontana.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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