Ospedali a misura di donna, all’Ulss2 assegnati tredici bollini rosa, valutazione massima per Ca’ Foncello

Tre bollini rosa per l’ospedale Cà Foncello di Treviso, due bollini rosa per gli ospedali di Oderzo, Montebelluna, Castelfranco, Conegliano e Vittorio Veneto: questo il riconoscimento assegnato oggi all’Ulss2 da Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere.

I Bollini Rosa sono il riconoscimento che Fondazione Onda, da sempre impegnata sul fronte della promozione della medicina di genere, attribuisce dal 2007 agli ospedali attenti alla salute femminile e che si distinguono per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali malattie delle donne.

Siamo molto soddisfatti per i 13 bollini rosa ottenuti dai nostri ospedali – ha commentato il direttore generale, Francesco Benazzi -. Si tratta di un riconoscimento che conferma l’attenzione delle nostre strutture nei confronti delle donne, attraverso l’attivazione di servizi e percorsi dedicati. Un ringraziamento particolare va a tutte le nostre pazienti così come a tutti gli operatori coinvolti nelle varie iniziative”.

“La 9a edizione dei Bollini Rosa, che ha visto la partecipazione di 344 ospedali italiani e il patrocinio di 23 società scientifiche – ha sottolineato Francesca Merzagora, Presidente Onda – rinnova l’impegno nella promozione di un approccio gender-oriented all’interno delle strutture ospedaliere. Qualità e appropriatezza delle prestazioni erogate dal Servizio Sanitario Nazionale, elementi indispensabili per assicurare uniformità di accesso alle prestazioni, sono evidenziate dagli ospedali con i Bollini Rosa che vengono valutati e premiati mettendo in luce le specialità di maggior impatto epidemiologico nell’ambito della salute femminile, i servizi e i percorsi dedicati nonché l’accoglienza e l’accompagnamento alle donne”.

Tre i criteri di valutazione con cui sono stati giudicati gli ospedali candidati: la presenza di specialità cliniche che trattano problematiche di salute specificatamente femminili e patologie trasversali ai due generi che necessitano di percorsi differenziati, di percorsi diagnostico-terapeutici e di servizi clinico-assistenziali in grado di assicurare un approccio efficace ed efficiente in relazione alle esigenze e alle caratteristiche psico-fisiche della paziente e di ulteriori servizi volti a garantire un’adeguata accoglienza e degenza della donna tra cui il supporto di volontari, la mediazione culturale e l’assistenza sociale.

L’Ulss2 ha aderito con successo a tutte le iniziative dedicate al Progetto Onda, con lo scopo di avvicinare le pazienti alle cure tramite l’offerta gratuita di servizi (visite, esami strumentali, consulenze) e l’organizzazione di altre attività (distribuzione materiale informativo, convegni, info point), avvicinando l’utenza alle cure più appropriate attraverso iniziative mirate, “H-Open Day, H-Open Week”, dedicate all’informazione e alla sensibilizzazione della popolazione femminile che vengono organizzate in occasione di giornate dedicate, a specifiche patologie.

In occasione degli eventi Onda gli ospedali sono stati illuminati di rosa, per dare risalto alle iniziative in oggetto, sensibilità e vicinanza verso i cittadini.

(Fonte e foto: Ulss2 Marca Trevigiana).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati