Il cantiere del Park Vittoria potrebbe vedere la luce entro l’inizio dell’estate prossima: lunedì la giunta comunale ha approvato il provvedimento che darà il via ufficiale all’opera. Entro fine anno, infatti, il Comune siglerà l’accordo con la società “Parcheggi Italia” per la realizzazione dell’area di sosta interrata in centro storico.
“Per l’avvio definitivo dell’opera ci vorranno ancora due step – spiega l’assessore all’urbanistica Andrea De Checchi –. Prima bisogna verificare la possibilità di spostare il monumento ai Caduti senza arrecarvi danno, poi si passerà all’indagine archeologica che verrà effettuata contestualmente al cantiere. In realtà – precisa – i carotaggi in profondità sono già stati effettuati confermando che si potrà scavare in sicurezza. È chiaro che per vedere più a fondo ci vorrebbe la sfera di cristallo: nel caso in cui dovessero venire alla luce dei reperti, la salvaguardia del patrimonio avrebbe la priorità”.
Escludendo al momento quest’ultima ipotesi, per ora il vero nodo da sciogliere è nelle mani della Sovrintendenza per lo spostamento del monumento ai Caduti della prima Guerra mondiale. Risolto questo, “Parcheggi Italia” procederà con i lavori.
“Il costo dell’opera è di 33 milioni di euro, un investimento che doterà la città di 450 nuovi stalli e che consentirà di riqualificare integralmente la piazza, nell’ottica di renderla uno spazio verde libero dalle auto con nuovi collegamenti alla rete ciclabile”.
E non è tutto: contestualmente ai lavori in piazza Vittoria, si procederà con la riqualifica di altre due aree adibite a parcheggio fuori dalle mura. “Grazie ad un contributo precedentemente previsto di 2,6 milioni di euro impiegheremo quei fondi per la riqualifica dei parcheggi Cantarane ed ex pattinodromo, così come la realizzazione di un Fast Park in elevazione di fianco allo stadio in via Foscolo, il tutto nell’ottica di una progressiva pedonalizzazione del centro storico”.
“Le tempistiche? Entro fine anno perfezioneremo le intese con la società a cui saranno affidati i lavori – precisa De Checchi -. Poi, in caso la perizia sul monumento dovesse dare esiti positivi, si potrebbe partire con il cantiere in estate“.
Le polemiche
Se da un lato l’opera, di cui si parla fin dai tempi dei tempi di Gentilini, pare essere arrivata a un punto di svolta, dall’altro arrivano le reazioni di chi da anni si oppone alla realizzazione di un parcheggio interrato in centro storico.
“Con gli stessi fondi si potrebbero costruire almeno tre parcheggi multipiano fuori terra con capienza tripla da posizionare ai limiti del PUT” commenta in una nota il vice presidente di Italia Nostra Treviso Romeo Scarpa. “Ci saranno problemi tecnologici non indifferenti per fare i due (o tre?) piani interrati perché la falda sotterranea nella zona è importante – prosegue Scarpa – In due anni di lavori ‘pesanti’ ci saranno ripercussioni rilevanti per le attività economiche della zona”.
A queste polemiche replica nettamente De Checchi: “Che prima leggano le carte, poi potranno parlare con più cognizione di causa”.
Fra le voci contrarie all’opera anche l’ex candidato sindaco del Movimento 5Stelle Maurizio Mestiner che più volte in campagna elettorale si è contrapposto alla realizzazione del Park Vittoria: “Chi vuole il park interrato ha idee vecchie e vuole definitivamente dare il colpo di grazia per uccidere il centro storico. Si occuperà un intero quadrante del centro città con un cantiere che porterà mezzi pesanti e camion dentro il centro, con scavi sulla piazza che metteranno a rischio i fabbricati vicini minando la salute del fragile ecosistema del Sile e del sottosuolo trevigiano ricco di acqua e di archeologia – commenta Mestriner -. Faremo il possibile per fermare questa sciagura che affosserà definitivamente Treviso”.
(Foto: Qdpnews.it).
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