Partito il countdown verso il 14 settembre: la scuola tra incertezza, alunni nei container e insegnanti precari

“Non vedo l’ora di ritornare a scuola, di rivedere i miei alunni, non vedo l’ora di vivere di nuovo l’emozione di insegnare ma ho paura, sì, ho paura che la scuola chiuda ancor prima di godere di tutto questo, ho paura della paura diffusa tra la gente, temo di non trovare quanto ci viene promesso”.

“Non ho paura del termoscanner che non ci sarà, dei banchi a rotelle, dell’incognita mascherina sì-mascherina no, degli orari scaglionati, di una possibile didattica a distanza 2.0 o del test sierologico facoltativo ma meglio se lo fai; ho paura che la paura che respiro tra la gente spenga la gioia di riascoltare la campanella che dà inizio con il sorriso ad un nuovo anno”.

Sono probabilmente queste le emozioni che stanno vivendo gli insegnati della Marca Trevigiana e di tutta Italia, quella schiera di docenti di ruolo e precari che ogni anno attende con ansia il suono della prima campanella, l’inizio del nuovo anno scolastico.

Emozioni che stanno vivendo allo stesso modo gli studenti e le loro famiglie, i presidi e tutto il personale scolastico: sono tutti in attesa, è iniziato ufficialmente il countdown verso l’apertura di lunedì prossimo, 14 settembre, ma mai come quest’anno regnano l’incertezza e la paura, invece della gioia.

Perché tutto ciò? Perché gli spazi per rispettare le distanze di sicurezza non si possono inventare se non ci sono e, perciò, la Provincia di Treviso è stata costretta ad installare sette nuovi container in tre scuole superiori: 1 al liceo “Giorgione” di Castelfranco Veneto, 2 al’alberghiero “Maffioli” di Montebelluna e 5 al “Beltrame” di Vittorio Veneto.

Perché, come ogni anno, gli insegnanti di ruolo non bastano, nonostante i recenti concorsi, e saranno assunti centinaia di precari. Ma, quest’anno, entreranno in aula per tempo? Questo ancora non si sa perché le nuove Gps (Graduatorie provinciali per le supplenze) sono state pubblicate dall’Ufficio scolastico provinciale giovedì 3 settembre e non è ancora noto quando e in che modo avverranno le convocazioni per affidare le cattedre intere o gli spezzoni orari che consentiranno di assegnare le supplenze al 31 agosto o al 30 giugno.

Delicata anche la questione delle graduatorie d’istituto, che assegneranno le supplenze brevi (fino al termine delle lezioni), di cui saranno responsabili i dirigenti scolastici. Per non parlare delle supplenze da affidare agli alunni disabili che hanno diritto ad un insegnante di sostegno: spesso precario, senza abilitazione specifica e privo di una “dote” per pochi, che si possiede, non si insegna.

Un altro aspetto problematico è il fatto che per quasi 8 mila studenti trevigiani delle superiori (il 20% del totale) il rientro a scuola non avverrà come di consueto: una parte frequenterà la scuola in presenza, gli altri saranno davanti ad uno schermo, proseguendo quindi la didattica a distanza. Una situazione di precarietà legata all’attuale mancanza di aule in alcuni istituti o all’assenza momentanea dei banchi monoposto.

Un’ulteriore criticità, non adeguatamente presa in considerazione, è la paura dei genitori. Famiglie a cui, a torto o ragione, si chiede responsabilità e massima collaborazione, ma basteranno? Il rapporto scuola-famiglie durante la didattica a distanza in alcuni casi si è rafforzato, in altri è diminuito molto, con importanti sacrifici da parte di entrambi.

Una “falla” in questo rapporto scuola-famiglia è emersa nella zona di Vittorio Veneto, dove dei genitori hanno ritirato l’iscrizione scolastica della figlia per paura che un eventuale contagio, e quindi la quarantena obbligatoria di tutte le persone venute a contatto con lei, potrebbe mettere in ginocchio di nuovo l’attività di famiglia.

Un caso raro, come pochi altri in provincia, ma utile a capire quanto la paura del virus e di un nuovo lockdown sia tanto più forte di ogni rassicurazione governativa.

La paura è parte di noi in ogni istante, ciò che conta è non farsi mai schiacciare da essa: questo l’augurio della redazione di Qdpnews.it per l’avvio del nuovo anno a alunni, famiglie e personale scolastico.

(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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