“E’ stata una Pasqua positiva, con grande voglia di tornare alla vita di prima e ai viaggi. Abbiamo avuto riscontri positivi da alberghi, bar e ristoranti”: con queste parole Federico Capraro, presidente di Ascom-Confcommercio Treviso, ha commentato i dati incoraggianti che arrivano dalle attività ristorative e ricettive della provincia di Treviso e del Veneto in questo periodo pasquale.
Capraro ha voluto sottolineare anche la situazione positiva di Venezia, che è stata scelta da molti turisti per un fine settimana che, se non si considerano le mascherine, poteva apparire molto simile a quelli del periodo pre-Covid.
Anche nel capoluogo trevigiano ieri si sono visti molti turisti, che hanno approfittato del bel tempo per passeggiare in centro dopo il pranzo pasquale.
Tanta voglia di normalità fra i trevigiani che non hanno rinunciato a qualche gita fuori porta per smaltire gli eccessi della tavola.
Mare, montagna, agriturismi e anche qualche oasi naturalistica non troppo lontana da casa sono le mete principali scelte dagli italiani che, come conferma il dato di Venezia, sono tornati anche a visitare le città d’arte.
C’è chi ha scelto di raggiungere luoghi come l’Oasi Cervara a Quinto di Treviso, uno dei principali punti di accesso al Parco Naturale Regionale del Fiume Sile, per una passeggiata nella natura in compagnia di cicogne, aironi e molti altri tipi di uccelli.
Incoraggianti anche i dati che arrivano dalle Colline del Prosecco, scelte dai residenti e dai turisti che hanno dimostrato di apprezzare le proposte enogastronomiche di qualità all’interno del sito Unesco.
“I riscontri che ho avuto sono tutti positivi – commenta il sindaco di Valdobbiadene Luciano Fregonese – Grande la presenza di persone ieri, da mattina a sera, nei ristoranti, negli agriturismi, nei bar, nei B&B, negli affittacamere e negli alberghi. Ieri sono stato in municipio tutto il giorno ed è stata una continua presenza importante di persone, soprattutto turisti e visitatori. Anche oggi pare sia tutto pieno”.
“Ieri abbiamo avuto ressa sia a pranzo che a cena – racconta Isidoro Rebuli, ristoratore, albergatore e presidente della Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano Valdobbiadene – Anche oggi ho avuto tantissime chiamate per il pranzo alle quali ho dovuto rispondere in modo negativo perché siamo sold out. Per quanto riguarda l’albergo, invece, posso dire che a maggio saremo praticamente pieni perché abbiamo avuto moltissime prenotazioni. I turisti arrivano dall’Italia ma anche dall’estero: Germania, Austria ed Est Europa con slovacchi e non solo”.
“Resta il grosso problema del personale – conclude – ma non basta il ragazzo volenteroso che chiede di lavorare, perché abbiamo clienti sempre più esigenti e alla ricerca di servizi all’altezza delle loro aspettative. Ai giovani dico che, se si lavora con professionalità, in questo settore si guadagna bene e chi, dopo il lockdown, ha voluto cambiare non sempre è rimasto soddisfatto. Siamo pronti ad accogliere i turisti nel periodo estivo: i due anni in cui siamo stati ‘fermi’ ci hanno portato alla consapevolezza di doverci organizzare per accogliere al meglio le persone che arriveranno nelle colline Patrimonio dell’Umanità”.
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