Penisola del Paradiso, nuove casette per la nidificazione e salvaguardia delle oche

Il sindaco Mario Conte fa amicizia con un’oca della Penisola del Paradiso

Sono state presentate ieri venerdì le nuove casette per la nidificazione e la salvaguardia delle oche che vivono nella Penisola del Paradiso, lingua di terra situata nel fossato delle Mura di Treviso.

I nuovi giacigli di legno, che possono ospitare fino a due nidi ciascuno, sono larghi un metro, alti 60 centimetri e profondi 60 centimetri.

Tale accorgimento, realizzato in collaborazione con il Nucleo Tutela Animali della Polizia Locale, vuole proteggere le uova dei palmipedi dai corvidi presenti in zona, soprattutto cornacchie grigie e gazze ladre, che si nutrono delle loro uova.

“Le casette sono state posizionate grazie all’Ufficio Affari Animali d’Affezione e lo specifico Nucleo della Polizia Locale – spiega il vicesindaco Alessandro Manera -. Con questa nuova installazione si vogliono tutelare gli animali che vivono nella Penisola del Paradiso e fanno parte a tutti gli effetti del nostro contesto cittadino per fare sì che le loro uova non vengano aggredite da corvi e gazze”.

Le oche della Penisola del Paradiso sono 17, principalmente di razza romagnola. Il periodo di cova va dai primi di marzo a giugno. Le uova solitamente deposte sono dalle 12 alle 20 unità. Il tempo di incubazione è di 30 giorni.

(Foto: Comune di Treviso).
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