Polizia locale di Treviso, nel 2021 raddoppiati i controlli nei quartieri. Da 310 a 879 servizi appiedati nelle periferie, potenziata la videosorveglianza

Oltre 40 mila interventi con le pattuglie nel territorio, generati da 32.500 richieste telefoniche raccolte dal centrale di via Castello d’Amore, con una media 80 chiamate al giorno, tra cui molte relative alle  normative anti Covid-19.  È uno dei dati salienti del bilancio 2021 presentato dal comando della Polizia locale di Treviso, nel corso di una conferenza stampa svoltasi oggi giovedì  in municipio a cui hanno partecipato il sindaco Mario Conte, il comandante dei vigili urbani Andrea Gallo e il suo vice Aurelio Valenti.

Treviso è al top delle classifiche nazionali delle città più sicure grazie anche all’impegno degli 85 agenti (a cui si aggiungono 10 amministrativi) e della “rivoluzione” innescata dall’insediamento, tre anni fa, del comandante Gallo. “Un arrivo che ha portato un’iniezione di nuove tecnologie, un nuovo organigramma e diverse turnazioni. E’ sempre in prima linea a chiedere investimenti per il comando, ma sa che trova sempre porte aperte da parte mia, della giunta e del consiglio comunale” ha sottolineato Conte.

Il 2021 della Polizia locale ha visto quattro principali ambiti di azione: sicurezza urbana, lotta al degrado (soprattutto per contrastare l’abbandono dei rifiuti), contatto con il cittadino e potenziamento della videosorveglianza.

Sicurezza urbana. Sono state tenute sotto controllo le zone più a rischio con servizi appiedati di prevenzione dei reati: via Roma (da 464 controlli del 2020 a 792 dello scorso anno, con un aumento del 70%), vicolo Orioli (dai 62 di due anni fa si è passati ai 361 pattugliamenti del 2021), giardinetti di via Sant’Andrea (812 servizi di sorveglianza)  e via Bindoni (140).

Degrado urbano. Il Nucleo si è dedicato principalmente al contrasto dell’eco-vandalismo (abbandono dei rifiuti, cumuli di immondizie lasciati in aree non edificate eccetera) e al controllo di edifici disabitati e fatiscenti, pericolosi per l’incolumità pubblica. Ha elevato 120 verbali contro i 60 dell’anno precedente, con 1210 sopralluoghi e passando dalle 320 ore di videosorveglianza del 2020 alle 2256 del 2021. Molte informazioni sono state raccolte dalle segnalazioni telefoniche, o tramite app, inviate dei cittadini, ma anche con ricognizioni dall’alto, con l’utilizzo del Nucleo droni di ultima generazione, manovrati da piloti abilitati dall’Enac e addestrati con dei corsi seguiti presso l’aereonautica militare. Il Comune incentiverà questa tecnologia con l’acquisizione di altri droni.

Centrale operativa. Il 2021 ha registrato un incremento del 35% degli interventi gestiti dalle pattuglie (40.681 contro i 29.946 del 2020). I servizi sono stati mirati in maggioranza al controllo delle normative contro la diffusione della pandemia, con 3120 servizi collegati (verifica Green pass e uso mascherine) rispetto ai 2634 dell’anno prima. Però sono diminuiti i verbali elevati per le violazioni correlate al Covid-19, passati dai 408 del 2020 ai 124 dell’anno scorso.

Codice della strada. Le infrazioni rilevate nel 2021 sono state 77 mila, con un lieve incremento (+3%) rispetto all’anno precedente. Per quanto riguarda le contravvenzioni, sottolineano i vertici della Polizia locale, il 2020 e il 2021 sono stati due anni anomali a causa dello stato di emergenza, che ha ridotto la mobilità delle persone. Lo scorso anno, comunque, c’è stato un leggero miglioramento del rispetto dei limiti di velocità, e minori sono state le violazioni per la guida con il telefonino. Resta la distrazione (conducenti, pedoni, ciclisti) la causa principale degli incidenti stradali rilevati a Treviso.

Videosorveglianza. Continua l’opera di potenziamento, con l’impegno di molte risorse economiche e personale da parte del comando municipale. Telecamere mobili e fisse, sia in centro che nei quartieri, che mirano ad aumentare i livelli di sicurezza urbana. Nuovi apparati multisensor (che controllano a 360 gradi) sono stati installati a Borgo Capriolo, San Leonardo, Quartiere Latino, via Bindoni, Isola della Pescheria, via Pisa, vicolo Orioli, via Noalese, Parco Uccio, Parco Eolo, via Brigata Marche, oltre a due apparecchi in tangenziale e la sostituzione di tutti i sistemi di lettura delle targhe con il targasystem. “Il nuovo prefetto apprezza molto il fatto che la città di  Treviso sia quasi completamente coperta dal targasystem, che abbiamo posto in tutti gli accessi”, ha detto il sindaco.

Nucleo controllo urbano. L’attività del 2021 ha avvicinato ulteriormente la Polizia locale ai cittadini, passando dai 300 servizi appiedati del 2020 ai 900 dell’anno successivo, soprattutto nei quartieri, nei parchi e giardini pubblici, con interventi correttivi, azioni attivate anche su segnalazioni dei residenti delle zone sorvegliate.

A queste attività inoltre si aggiungono quelle del nucleo di polizia giudiziaria, del nucleo cinofilo e del laboratorio di analisi documentale. “Anche per il 2022 il comando darà il massimo impegno su tutti i fronti, non solo nella sicurezza urbana e contro il degrado, ma anche per la tutela del consumatore e della sicurezza stradale, con la prevenzione dei reati alla guida in stato di ebbrezza o con l’assunzione di stupefacenti”, ha detto il comandante Gallo, “Inoltre siamo molti attivi nelle scuole cittadine per sensibilizzare i più giovani, con corsi di educazione stradale e le visite al nostro comando per insegnare loro principi di legalità, oltre che verso gli utenti della strada per contrastare la sosta selvaggia, sia sulle piste ciclabili che fuori dagli stalli”.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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