La Polizia di Stato, nell’àmbito della Campagna Europea congiunta denominata “SPEED”, programmata dal 21 al 27 marzo 2022 da RoadPol, in adesione al piano d’Azione Europeo 2021-2030, ha predisposto, per contribuire al cambiamento delle abitudini negative degli automobilisti che determinano le azioni più pericolose per la sicurezza stradale, sul territorio di propria competenza, per tutto il periodo, l’effettuazione di controlli mirati, avvalendosi dell’utilizzo di apparecchiature speciali in dotazione.
Viaggiare oltre i limiti di velocità significa aumentare gli spazi di frenata, rendere più difficile il controllo del veicolo, avere meno tempo per evitare eventuali ostacoli e aumentare la gravità degli incidenti. Le tredici pattuglie della Polizia Stradale dedicate hanno accertato 688 infrazioni per il superamento dei limiti di velocità lungo le principali arterie della rete viaria provinciale. Il “record”, ovviamente negativo, spetta al conducente di un’auto di grossa cilindrata che ha fatto registrare la velocità di 216 chilometri all’ora mentre percorreva l’autostrada Venezia – Belluno in direzione del capoluogo veneto all’altezza del tratto trevigiano.
Non soltanto contrasto all’eccesso di velocità ma anche all’abuso di alcol che, provocando l’alterazione psico-fisica del conducente di un veicolo, innesca disattenzione, sonnolenza o induce a condotte di guida pericolose e manovre azzardate.
Nella fascia oraria 23/5 del fine settimana, sempre nell’àmbito delle iniziative tese a limitare gli incidenti stradali, anche con conseguenze mortali, determinati da abuso di sostanze alcoliche in zone limitrofe a ritrovi notturni, unitamente anche alla Polizia Locale di Treviso, la PolStrada ha predisposto appositi dispositivi di controllo.
I servizi, svolti in tutto il territorio provinciale, hanno consentito di accertare 16 infrazioni per guida in stato di ebbrezza alcolica (l’8% del totale), sulla base delle quali sono state ritirate altrettante patenti. Sono stati controllati 200 conducenti; dieci le persone denunciate alla Procura della Repubblica e segnalate al Prefetto di Treviso per i provvedimenti di competenza. Per uno dei conducenti si è proceduto anche alla denuncia per resistenza a pubblico ufficiale.
(Foto: archivio Qdpnews.it)
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