Bonus per i ristoratori che acquistano prodotti italiani. Già stanziati 600 milioni per il contributo a fondo perduto

Parte il contributo fino a 10 mila euro per i ristoratori che acquisteranno cibo Made in Italy prodotto dalle imprese agricole del nostro terriorio.

“Una grande occasione per stringere ancora più intensamente il patto tra la nostra campagna amica, che a Treviso produce delle eccellenze agricole invidiate in tutto il mondo, e i nostri straordinari ristoratori da sempre veri ambasciatori delle nostre produzione agricole”.

Queste sono le parole di Giorgio Polegato, presidente di Coldiretti Treviso, con cui da il suo via alla campagna di domande per ricevere il bonus.

Infatti, attraverso il Portale della ristorazione, dal 15 al 28 novembre, o presso gli sportelli degli uffici postali dal 16 al 28 novembre, tutti coloro che saranno interessati potranno fare richiesta per ottenere il bonus. Come già detto, l’incentivo potrà essere speso per l’acquisto di prodotti italiani a sostegno della nostra ristorazione.

“Per la prima volta si interviene in modo integrato dal campo alla tavola con la ristorazione che ha subito nel 2020 con l’emergenza Covid un taglio del fatturato del 48% che ha travolto a cascata anche l’industria alimentare e l’agricoltura italiana – continua Polegato – Del bonus potranno beneficiare non solo i ristoranti, le mense e chi svolge attività di catering su base continuativa, ma anche gli agriturismi, le attività di catering e banqueting per eventi e gli alberghi che somministrano cibo”.

“Al Fondo per la filiera della ristorazione per il 2020 – sottolinea la Coldiretti – sono stati stanziati 600 milioni finalizzati alla erogazione di un contributo a fondo perduto per l’acquisto, effettuato dopo il 14 agosto 2020, di prodotti di filiere agricole e alimentari, inclusi quelli vitivinicoli, anche Dop e Igp, valorizzando la materia prima di territorio anche attraverso l’acquisto di prodotti in vendita diretta dalle aziende agricole”.

Il beneficiario – continua la Coldiretti – è tenuto ad acquistare almeno tre differenti tipologie di prodotti agricoli e alimentari e il prodotto principale non puo’ superare il 50 % spesa totale sostenuta mentre il contributo non puo’ mai essere superiore all’ammontare complessivo degli acquisti che non puo’ essere inferiore ai 1.000 euro ne superiore a 10.000 euro“.

(Fonte: Redazione © Qdpnews.it).
(Foto: web).
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