L’inizio del Ramadan al Centro culturale islamico “Emanet”. L’imam Nurceski: “Cerchiamo di vivere in armonia”

Anche i musulmani della Marca trevigiana hanno iniziato oggi il digiuno per il mese di Ramadan, uno dei 5 pilastri dell’Islam.

Da Vittorio Veneto ad Asolo, passando per Montebelluna, Treviso, Pederobba e Susegana, nel territorio della provincia di Treviso sono diversi i centri culturali islamici che si sono preparati al meglio per questa importante occasione nella quale si ricorda la prima rivelazione del Corano al profeta Maometto.

In questo periodo è vietato mangiare, bere, fumare e avere rapporti sessuali dall’alba fino al tramonto, quando i fedeli musulmani si riuniscono con le loro famiglie e con gli amici per i pasti notturni della rottura del digiuno.

L’imam

Per questo Ramadan, Qdpnews.it – Quotidiano del Piave ha scelto di visitare il Centro culturale islamico “Emanet” di via Caduti sul Lavoro a Susegana, che ieri sera ha ospitato circa 250 persone per la preghiera serale.

Entrando nell’edificio che ospita il centro, si può sperimentare la grande accoglienza della comunità islamica locale, formata principalmente da cittadini di origine macedone.

Oltre alla grande sala della preghiera, con i locali separati per gli uomini e per le donne, ci sono anche un ampio atrio, il bar, una cucina, un magazzino, l’ufficio dell’imam e i bagni per le abluzioni prima di entrare nella “moschea”.

Ad accoglierci si è presentato l’imam Avnija Nurceski, che ci ha accompagnato a visitare tutti i locali del centro islamico e a conoscere i fedeli.

“Sono contento per l’inizio del mese sacro di Ramadan – commenta l’imam -, un periodo che per noi musulmani ha un grande valore. Auguro a tutti un buon digiuno e prego per la pace nel mondo. In questi tempi difficili, l’umanità deve cercare di vivere in armonia e lavorare ogni giorno per costruire una società migliore. Non posso dimenticare le popolazioni della Turchia e della Siria, colpite dal terremoto. Un pensiero anche per gli amici cristiani in vista della Pasqua”.

Sono giorni importanti anche per la Federazione Regionale Islamica del Veneto, impegnata su più fronti per sostenere diverse comunità musulmane presenti sul territorio regionale.

“Auguri di buon Ramadan a tutti i musulmani del mondo – afferma il presidente Ait Alla Lhoussaine – Mi auguro che questo periodo sia un’occasione di benedizione per tutta l’umanità e di pace per il mondo intero. Ieri sono stato al Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università degli Studi di Padova per l’avvistamento della nascita del mese di Ramadan 1444/2023”.

“È da tanti anni che andiamo – continua – ma quella di ieri è stata la prima volta in cui siamo riusciti a vedere la ‘nascita’. Sono stato accompagnato da una delegazione formata da persone provenienti da centri islamici di quasi tutte le province del Veneto. Un ringraziamento particolare va alle persone che si sono impegnate per ottenere questo grande risultato, in primis il Dipartimento di Fisica e Astronomia e la Grande Moschea di Roma, nella persona del dottor Abdellah Redouan e dell’imam Nader Akkad”.

Il presidente della Federazione Regionale Islamica del Veneto ha voluto ringraziare anche le diocesi del Veneto, con i loro rappresentanti, e i fratelli cristiani per i loro graditissimi messaggi di auguri per l’inizio del Ramadan.

Anche Mamut Ramazan, rappresentante della comunità macedone di Cavaso del Tomba da sempre impegnato nelle iniziative legate ai temi dell’integrazione dei cittadini stranieri del suo territorio, ha voluto fare gli auguri a tutti i musulmani trevigiani per l’inizio del Ramadan.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata e Ait Alla Lhoussaine).
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