Qualità dell’aria, nel 2021 giù le emissioni di sostanze inquinanti. Marcon (Provincia): “In un triennio investiti più di 3 milioni per incentivi green”

Qualità dell’aria nella Marca: le emissioni di sostanze inquinanti nel 2021 sono diminuite, come riportato dal bilancio ambientale 2019-2021 presentato oggi venerdì dal presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon, insieme a Marianella Tormena, consigliere delegato per l’ambiente, e ai direttori di Arpav Veneto e Arpa Treviso, che stanno collaborando con l’ente per sviluppare i progetti dedicati alla qualità dell’aria.

Grazie alle azioni e alle risorse economiche messe in campo per ridurre l’impatto ambientale e incentivare il risparmio energetico nelle abitazioni e nell’industria, la Marca trevigiana registra una riduzione complessiva di 2.406 kg/anno di polveri sottili PM10, 17.087 kg/anno di ossidi di azoto (Nox), precursori del PM10, 836 kg/anno di composti organici volatili (COV), 23.350 kg/anno di ossidi di zolfo (SOV) e 4.783 t/anno di CO2.

La riduzione di quest’ultimo parametro è uno dei dati più significativi – ha sottolineato Marcon – aggiungendo che “è l’equivalente dell’emissione di 40 mila viaggi andata e ritorno con un’auto a benzina nella tratta Venezia – Roma, secondo i dati ISPRA, oppure equivale alla quantità di CO2 utilizzata per il processo di fotosintesi di 150 mila alberi in area urbana“.

Questi dati sono il risultato delle politiche ambientali attuate dall’ente per migliorare l’aria che respiriamo. “Purtroppo la nostra provincia patisce la conformazione della Pianura padana, al centro di un’area che non ha mai brillato per qualità dell’aria – ha detto Marcon -, abbiamo voluto dare il nostro contributo per migliorare qualche indicatore, convinti che a medio e lungo termine sapremo che avremo speso bene le nostre risorse“.

La Provincia ha riversato 3 milioni di euro, derivanti dalla tariffa Tafe, per erogare contributi a fondo perduto destinati alla sostituzione o conversione di impianti termici, funzionanti a gasolio o olio combustibile, con caldaie a gas/gpl ad elevata efficienza energetica e a ridotte emissioni in atmosfera. Oppure i contributi sono serviti per adottare sistemi ibridi caldaia e pompe di calore.

Questi i numeri delle iniziative attuate in tre anni (dal 2019 al 2021): ne hanno beneficiato 885 cittadini privati per un totale di 1.653.111 euro erogati, mentre 48 sono state le imprese che hanno ricevuto nel complesso 1.470.306 euro; in risposta al bando per l’efficientamento energetico degli impianti termici (pubblicato dalla Provincia nel luglio 2020) sono pervenute 312 domande: 262 sono state ammesse al contributo, 31 quelle respinte mentre 19 sono state ammesse con riserva, per un totale di somme impiegate pari a 2 milioni e 400 mila euro.

A questi si aggiungono altre risorse economiche impiegate dalla Provincia per migliorare la qualità dell’aria: 47.300 euro per la realizzazione di punti di ricarica pubblica per veicoli elettrici; 43.059 euro alla redazione del Paesc (Piano aziendale energia sostenibile dei Comuni), 281.301 euro sono andati ai piani acustici, 399.084 vanno ai piani delle acque. In tre anni, dunque, l’amministrazione provinciale ha investito 3.170.744,92 euro per gli incentivi “green”. “Credetemi che nel 2016 non ci sarebbe passato per la testa di arrivare a questi traguardi in così breve tempo” ha detto Marcon.

Altre azioni hanno puntato alla riduzione delle emissioni e del consumo di energia nel patrimonio immobiliare della Provincia, tra cui gli edifici scolastici di proprietà dell’ente. E anche qui risultati ci sono stati: dal 2010 ad oggi un risparmio energetico complessivo pari al 23,56%, mentre i dati del 2019 rilevano un risparmio di 5.898 quintali di CO2 nelle scuole aderenti alla Green Schools. Con la formula del Global Service, la Provincia di Treviso ha registrato un risparmio energetico annuo, dal 2010 ad oggi così suddiviso: 48,68% per la climatizzazione invernale (Gas), 9,44% nelle manutenzioni, 23,56% in totale considerando anche l’energia elettrica. Il Piano triennale 2021-2023 ha programmato 21 interventi per l’efficientamento energetico nelle scuole superiori del territorio, con un investimento di 13.219.100,95 euro.

“L’importante è continuare su questa strada, per formare una forma mentis nel territorio sul tema ambientale. Bisogna perseverare” ha sottolineato Tormena, mentre i dirigenti dell’Arpav Bassan e De Dominicis hanno fatto presente che per quanto riguarda l’inquinamento atmosferico la situazione sta lievemente migliorando in Europa e in Italia, perché tanti piccoli interventi consentono di ottenere un risultato finale: “Nel 2021 la meteorologia è stata favorevole per la qualità dell’aria. L’anno scorso in provincia di Treviso abbiamo registrato 45 sforamenti in un anno, cioè solo 10 giorni in più rispetto a quelli consentiti dalla legge. Quindi il risultato di diminuire gli sforamenti non è impossibile“.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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