Quarantasei decessi sulle strade della Marca dall’inizio dell’anno: nasce il tavolo per la sicurezza stradale della Provincia di Treviso

Troppo alto il numero delle vittime in incidenti stradali in provincia di Treviso: da inizio anno sono 46 le persone che hanno perso la vita nelle strade della Marca, per questo motivo è stato presentato oggi mercoledì al Sant’Artemio il “tavolo per la Sicurezza Stradale”.

Il progetto è nato dalla sinergia tra la Conferenza dei Sindaci, l’Ulss 2 Marca Trevigiana, la Provincia di Treviso e le associazioni Cittadinanzattiva e Rete di Malachia qualche mese fa, ma nei prossimi mesi verrà allargato a oltre 30 istituzioni, autorità e Associazioni del Territorio.

“È fondamentale formare i giovani sulla sicurezza stradale – spiega il presidente della Provincia Stefano Marcon – questo ha sempre dato i suoi frutti, basti pensare ai risultati che abbiamo ottenuto con la sensibilizzazione sulla raccolta differenziata di alcuni anni fa”.

Due sono le finalità del progetto educativo presentato nella mattinata di oggi: ridurre l’incidentalità stradale e i costi economici, sociali e sanitari dei traumi provocati da un incidente e consolidare la sinergia tra le istituzioni per realizzare azioni condivise e rispondere alle sollecitazioni dei territori particolarmente colpiti dagli incidenti stradali.

Il progetto è diviso in quattro ambiti (e di altrettanti gruppi di lavoro che si occuperanno di questi temi) che ricoprono a 360 gradi tutti gli scenari degli incidenti stradali.

Il primo è quello della salute sviluppando le azioni a favore delle vittime di incidenti stradali che hanno riportato disturbi cognitivi, si passa poi all’ambito sociale compiendo azioni mirate al supporto dell’accompagnamento e alla rilevazione dei bisogni dei famigliari delle vittime di incidenti stradali. Un ruolo importante lo avrà poi l’educazione sul tema della sicurezza stradale nelle scuole. L’ultimo ambito di lavoro riguarda invece il miglioramento della viabilità.

“La vostra presenza è significativo su un tema molto sentito – spiega il consigliere regionale Sonia Brescacin – questa situazione ha raggiunto le dimensioni di una piaga sociale ed è il momento di intervenire per cambiare gli stili di guida e la cultura della sicurezza”.

Presenti, oltre a numerosi sindaci della Marca anche il prefetto, il questore e i comandanti provinciali di tutte le Forze dell’ordine.

I relatori, che hanno spiegato il loro contributo nel progetto sono stati (oltre a Marcon) il consigliere provinciale delegato alla sicurezza stradale, Roberto Fava, la dottoressa Tiziana Menegon e il dottor Francesco Rocco dell’UIss 2 Marca Trevigiana, il Prefetto Angelo Sidoti, la dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Treviso Barbara Sardella e il direttore generale dell’Ulss 2 Marca trevigiana Francesco Benazzi.

“Dovremo fare molte riflessioni – ha aggiunto il direttore generale dell’Ulss 2, Francesco Benazzi – lavorare con i ragazzi significa toccare con mano, far conoscere loro l’esperienza di chi ha subito un lutto a causa della strada, veicolare dei messaggi tramite testimonianze dirette e, perché no, anche testimonial, per far capire che la macchina è un’arma e quando si guida le condizioni devono essere ottimali. Fare rete ci fa vincere qualsiasi battaglia. È fondamentale la collaborazione tra il sociale, il sanitario, le forze dell’ordine e le istituzioni”.

“L’attivazione del tavolo provinciale costituisce un significativo passo avanti nell’azione di contrasto ai tanti, troppi incidenti stradali che si registrano lungo le strade della provincia di Treviso – spiega il prefetto Angelo Sidoti -. Le iniziative di prevenzione e monitoraggio messe in campo con il progetto andranno a integrarsi con l’attività condotta dall’Osservatorio da tempo istituito in prefettura, migliorando la raccolta delle informazioni, anche al fine di individuare i tratti viari “sensibili” al fenomeno. Sotto il profilo dei controlli, sarà massima l’attenzione delle Forze di polizia nella repressione dei comportamenti scorretti alla guida che sono la principale causa dei sinistri: guida in stato di ebbrezza, distrazione, eccesso di velocità”.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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