Ca’ Foncello, ora è possibile un unico intervento per curare i pazienti con tumore al colon e metastasi epatiche

Sono già quindici i pazienti affetti da tumore del colon, con metastasi epatiche, trattati presso la quarta chirurgia dell’ospedale Ca Foncello in un unico tempo chirurgico, cioè nella stessa seduta operatoria, con approccio quando possibile totalmente o parzialmente mini-invasivo laparoscopico.

“Grazie alla collaborazione con l’équipe di oncologia diretta dal dottor Favaretto – con un’unica e sola seduta operatoria è stato possibile, in questi casi selezionati, asportare interamente la malattia tumorale e riconsegnare in tempi brevi il paziente al programma di trattamento oncologico adiuvante”.

“La collaborazione sempre più efficace con l’Università degli Studi di Padova e la disponibilità della tecnologia di ultimissima generazione, messa a disposizione dall’Ulss 2 – aggiunge Zanus – ha reso possibile l’esecuzione di interventi di grande complessità tecnica e assistenziale con approccio mini-invasivo laparoscopico parziale o totale”.

I vantaggi per i pazienti che presentano le caratteristiche idonee all’inserimento nel protocollo che prevede di intervenire, nella stessa seduta operatoria, sia sul colon che sul fegato, sono un unico ricovero con un unico intervento invece di due o più sedute operatorie con notevole riduzione dello stress chirurgico per il paziente; una drastica diminuzione dei tempi di degenza grazie al dimezzamento dei ricoveri e riduzione del tasso di complicanze post-operatorie e un anticipo dei tempi di attuazione del trattamento chemioterapico grazie alle minori complicanze e al più rapido recupero clinico

“Emblematico, nell’ambito di questo nuovo approccio chirurgico – conclude Zanus – l’ultimo caso trattato in quarta chirurgia di un paziente sottoposto a resezione ultrabassa di colon-retto associata, nell’ambito della stessa seduta, al trattamento resettivo e termoablativo di diciotto metastasi epatiche, con dimissione in nona giornata post-operatoria e precoce inizio del trattamento chemioterapico. La strada è tracciata e presenta potenzialità di sviluppo terapeutico enormi per i nostri pazienti oncologici soprattutto in previsione dell’apertura della Cittadella della Salute”.

(Fonte: Ulss2 Marca Trevigiana).
(Foto: web).
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