Radicchio di Treviso IGP, crollo produttivo per i cambiamenti climatici. De Carlo: “Risorse anche dal PNRR per sostenere le eccellenze”

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La perdita di produzione del Radicchio di Treviso IGP, dovuta al caldo anomalo, stimata nell’ordine del 30%, e il cambiamento climatico, che nel 2022 ha comportato danni al settore agricolo per 6 miliardi di euro: questi i temi approdati ieri nella IX Commissione – Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare al Senato con un’interrogazione al Ministro dell’Agricoltura.

“Quello dell’agricoltura è un tema prioritario per questo Governo, – ha sottolineato il Presidente della IX Commissione, il senatore cadorino Luca De Carlo – e la risposta del sottosegretario al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Patrizio Giacomo La Pietra, ne è stata la conferma. Da un lato infatti c’è la novità che riguarda le assicurazioni agricole agevolate, che a seguito dell’approvazione del Piano strategico nazionale saranno finanziate esclusivamente da risorse comunitarie, senza alcun esborso per gli agricoltori; dall’altro, ci sono anche le risorse del PNRR che serviranno anche a sostenere progetti per aumentare l’efficienza dei sistemi irrigui attraverso lo sviluppo di infrastrutture innovative e digitalizzate, per un settore agricolo più sostenibile e che si adatti meglio ai cambiamenti climatici”.

Piena disponibilità, poi, nei limiti delle attuali normative, ad attivare misure compensative a favore delle imprese agricole nel caso dovessero arrivare dalla Regione Veneto richieste in questo senso. “Proprio pochi giorni fa abbiamo presentato in Senato il primo simposio scientifico sulle filiere DOP e IGP, e come gruppo di Fratelli d’Italia abbiamo lanciato un’iniziativa che coinvolgerà tutti i senatori alla scoperta dei prodotti tutelati italiani. – ricorda De Carlo –. L’attenzione ad un’eccellenza nazionale e veneta come il Radicchio di Treviso IGP è quindi logica e necessaria per sostenere non solo in questo momento di difficoltà, ma anche nell’affrontare le sempre nuove sfide del cambiamento climatico le nostra aziende e i nostri agricoltori”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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