Restyling delle rampe sulle mura di Treviso, l’assessore Zampese: “Ho fatto la prova in carrozzina. Creiamo un percorso inclusivo, di facile accesso per tutti”

I terrapieni fortificati delle cinquecentesche mura di Treviso, sorti per scopi difensivi, diventeranno più accessibili a tutti, siano persone disabili fisicamente o gravate da una mobilità limitata, ad esempio una mamma che fatica a spingere il passeggino in salita.

Nessuno sarà lasciato “fuori” dalla passeggiata compresa tra i due filari di ippocastani, l’alberata monumentale che contraddistingue la cinta muraria da Porta Santi Quaranta fino a Piazzale Burchiellati. L’assessorato ai lavori pubblici sta lavorando alla risistemazione delle rampe di accesso e dei percorsi con la posa di una nuova pavimentazione “naturale” e solida, in modo che la “scalata” del terrapieno (massimo 5 per cento di pendenza) possa essere la più agevole possibile anche, o soprattutto, per chi si muove con i passeggini o le carrozzine leggere ed elettriche.

Lo ha voluto testare personalmente anche l’assessore ai lavori pubblici Sandro Zampese, nel corso di un sopralluogo effettuato insieme al sindaco Mario Conte e all’architetto Rodolfo Dalla Mora, disability manager del Comune di Treviso, nel tratto di mura sottoposto a restyling tra Varco Manzoni e Porta Santi Quaranta. Zampese, seduto su di una carrozzina, ha visto l’effetto che fa percorrere la rampa cosparsa di Sarone, la ghiaia naturale spezzata rossa usata per i fondi di piazzali e strade. Il test ha provato che la nuova predisposizione è facilmente percorribile anche da chi è costretto a spostarsi con le ruote.

“Questi interventi sui percorsi rientrano in un progetto più generale per la riqualificazione complessiva delle mura, che abbiamo candidato ad un bando del Pnrr per un ammontare di 6 milioni di euro. Un progetto voluto dal sindaco Conte già nel programma elettorale – spiega Zampese -, il nostro intento è di facilitare il godimento della passeggiata sulle mura. Non abbiamo pensato solo ai disabili, ma anche a chi ha problemi di movimento per vari motivi, penso alle mamme con i passeggini e agli anziani. Vogliamo creare un percorso inclusivo, come si dice oggi, che possa essere affrontato da tutti. Ho provato anche io a passare con la carrozzina e ho constatato che è un percorso abbastanza agile”.

L’obiettivo è quello di eliminare tutti i punti critici che possono impedire la facilità del percorso. “In Piazzale Burchiellati abbiamo previsto di realizzare un passaggio pedonale più agevole. Adesso le auto sono attaccate al terrapieno, possiamo farle arretrare di un metro e mezzo senza togliere stalli, spazio ce n’è a sufficienza per creare l’accesso e due posti auto riservati ai disabili vicino alla rampa – prosegue l’assessore -, a Varco Manzoni faciliteremo il passaggio pedonale con un semaforo sonoro per le persone non vedenti, in modo da garantire maggiore fruibilità”.

Il sottofondo del percorso rampe – mura viene realizzato con la stesura di Sarone, ghiaia stabilizzante rossa ottenuta da roccia frantumata. Quindi lo strato superficiale sarà finito con la posa di un drenante naturale, composto da ghiaino e da altri materiali inerti non chimici, che ricoprirà anche il vialetto, largo due metri, che si estende tra il duplice filare alberato, fino ai Bastioni San Marco con la discesa al piccolo parco giochi a ridosso del terrapieno.

(Foto: per concessione di Sandro Zampese)
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