Ritorno alla “Cadorin” per gli ex trasmettitori del 33° reggimento di Guerra Elettronica

Si è tenuta nei giorni scorsi, alla caserma “Cadorin” di Treviso, sede del 33° reggimento EW, la visita da parte del Presidente dell’U.N.U.C.I. (Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia) di Treviso, Gen. B.A. Giuseppe Frascella e di ex Ufficiali e Sottufficiali dell’allora 33° Gruppo artiglieria da campagna “Terni”.

A fare gli onori di casa il Comandante di Reggimento, Colonnello Ettore Pontiroli che, dopo il saluto alla Bandiera di Guerra del Reggimento e la deposizione di una corona floreale al monumento ai Caduti, ha salutato i partecipanti anche a nome del Generale di Brigata Maurizio Fronda, Comandante della Brigata Informazioni Tattiche, e illustrato, tramite un breve briefing, i compiti e le attività operative e addestrative del Reggimento di Guerra Elettronica.

In particolare, il Colonnello Pontiroli si è soffermato inizialmente sulla storia della caserma “Cadorin”, inserita dal 21 agosto 2019 nel patrimonio culturale di interesse storico della Regione Veneto, poiché adibita a campo di internamento durante il Secondo Conflitto Mondiale, passando poi ad illustrare i compiti peculiari del 33° sia in Patria sia nelle Missioni fuori dal territorio nazionale.

Al termine della giornata, gli intervenuti hanno potuto apprezzare una mostra statica di mezzi e materiali e visitare l’infrastruttura, per rivedere i luoghi in cui sono state vissute e condivise esperienze, emozioni e sacrifici, rivivendo una giornata all’insegna dei ricordi e nel segno delle tradizioni, che ha visto la nutrita e commossa partecipazione di più di 40 partecipanti fra ex Comandanti, Ufficiali e Sottufficiali che hanno prestato servizio alla “Cadorin” negli ultimi 50 anni.

La visita si è svolta nel pieno rispetto delle misure di contrasto, contenimento e prevenzione della diffusione del Covid-19.

(Fonte e foto: Esercito Italiano).
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