Scherma Treviso “in trasferta” sotto la Loggia dei Cavalieri per avvicinare i giovani alla disciplina. “Sport per tutti, insegna il rispetto per l’avversario”

La dimostrazione di scherma storica
La dimostrazione di scherma storica

“Scherma sotto la loggia”, l’iniziativa promossa dalla società sportiva Scherma Treviso “E. Geslao” e dal Comune ha animato il sabato pomeriggio sotto la loggia dei Cavalieri. L’obiettivo? Avvicinare i giovani a questa disciplina, ancora da molti considerata “di nicchia”, e lanciare un messaggio positivo, all’insegna dei valori dello sport, da un luogo abitualmente frequentato da gruppetti di vandali che in passato hanno anche imbrattato le colonne del loggiato. 

Dopo una dimostrazione di scherma storica (Scherma Treviso è una delle poche realtà italiane dove è possibile praticarla) guidata dal maestro Andrea Rudatis, il giornalista Luca Pinzi ha moderato un talk a tema “Sport e Futuro” con l’economista Alessandro Minello. Il tutto mentre giovani atleti si divertivano con spadine di gomma cimentandosi in qualche assalto. 

Piccoli schermidori si sfidano a duello sotto la Loggia dei Cavalieri a Treviso 

Prima del talk spazio anche ad una tavola rotonda con l’istruttrice di fioretto Francesca D’Alessandri, la presidente onoraria della società di scherma trevigiana Barbara Geslao e il sindaco Mario Conte. “Parliamo spesso di problemi dei giovani – ha commentato Conte – , ma non dimentichiamoci dei tanti ragazzi che vivono di sport, cultura e associazionismo. Questa iniziativa è un modo per avvicinarne sempre di più a nuove modalità di fruizione del tempo libero costruttive per loro e per la collettività”. 

Antonio D’Alessandri, dirigente di Scherma Treviso

“Con questa iniziativa vogliamo presentare la scherma alla cittadinanza portandola in uno dei principali punti di aggregazione della città – ha spiegato Antonio D’Alessandri, dirigente di Scherma Treviso ed ex atleta -. “L’obiettivo è avvicinare i giovani ai valori di questa disciplina inclusiva, adatta a tutti, anche a chi è in carrozzina, e che si basa sul rispetto degli altri. Una delle regole auree della scherma, ad esempio, sta proprio nel saluto all’inizio e alla fine dell’assalto, qualunque sia il risultato. All’inizio è facile, lo è meno alla fine quando c’è un vincente e un perdente. Sempre e comunque si stringe la mano all’avversario, e chi non lo fa viene estromesso dalla competizione”.

Nata nel 1957, l’associazione “Scherma Treviso Maestro Ettore Geslao” oggi conta oltre 150 iscritti ed è la decima società in Italia a livello di classifica nazionale. Le recenti vittorie agli Europei under 17 dei trevigiani Dario Benetti (medaglia d’argento nella spada) ed Elia Pasin (medaglia d’oro nel fioretto) la riconfermano un “vivaio” di talenti per la Nazionale.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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